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PAPA FRANCESCO AL QUIRINALE

Mattarella e Bergoglio chiedono maggior impegno su lavoro e migranti.

 PAPA FRANCESCO AL QUIRINALE Roma 10 giu, Palazzo del Quirinale– Papa Francesco, accompagnato da una delegazione con il cardinale Pietro Parolin, segretario di stato, ed il cardinale Agostino Vallini, vicario generale di Sua Santità per la diocesi di Roma, si reca in visita al Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella. Dopo gli Onori Militari e l’esecuzione degli Inni, il Santo Padre e il Presidente si intrattengono in colloquio privato durante il quale i due leader ribadiscono l’importanza dell’impegno comune sul tema del lavoro e la dignità. "Chi e' chiamato a pubblici impegni deve agire con elevata responsabilita' e con sempre crescente impegno, affinche' prevalgano condizioni di equita', e quindi di stabilita' sociale e di concordia, e' un obiettivo che deve trovare prioritaria applicazione nei confronti dei giovani". Dice Sergio Mattarella, accompagnato le più alte cariche dello Stato, accogliendo il Pontefice nel giardino d’onore. Il breve colloquio privato tra il capo dello Stato e il Papa e' stato seguito dallo scambio di doni: Il Santo Padre ha donato al presidente un'icona raffigurante i santi Pietro e Paolo, icona di autore anonimo dell'arte russa di fine XVII e il presidente della Repubblica ha donato al Pontefice un fermaglio di piviale realizzato in argento. Mattarella sottolinea l’impegno con parole indelebili : “l'occupazione, e la dignita' - che ad essa e' intrinsecamente legata - deve costituire il centro dell'esercizio delle responsabilita' di istituzioni e forze sociali, cosi' da prevenire e curare fenomeni di emarginazione, poverta', solitudine e degrado". Nel suo discorso, Mattarella ha ribadito l’importanza del dialogo interreligioso nella lotta contro il fanatismo ricordando i viaggi apostoli di Papa Francesco "sempre ricchi di testimonianze, abbiamo guardato con particolare ammirazione e fiducia, alla sua recente missione in Egitto, e al suo colloquio con le autorita' religiose islamiche dell'Universita' di El Azhar. Parole, e gesti, che hanno rappresentato un passo decisivo verso una maggiore comprensione reciproca, verso la costituzione di un fronte comune nei confronti dell'estremismo e del fanatismo". ( servizio di Stefano Girotti)
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