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Grandi direttori: Marek Janowski

in onda venerdì 15 gennaio alle ore 17,00

Grandi direttori: Marek JanowskiIl direttore d'orchestra Marek Janowski è polacco di nascita ma tedesco di adozione e formazione artistica; egli si è affermato come direttore a Friburgo e poi all'Opera di Dortmund, da lui diretta dal 1973 al 1979.

Marek Janowski ha diretto gran parte delle più importanti orchestre del mondo: Boston Symphony, Pittsburgh Symphony, Philadelphia Orchestra, Gewandhaus di Lipsia, Staatskapelle di Dresda, NDR Hamburg, Tonhalle, Oslo Philharmonic, Philharmonia Orchestra e ancora l'Orchestre Philharmonique de Radio France, la Gurzenich Orchestra di Colonia, l'Orchestra Filarmonica di Monte Carlo.

Ha fatto parte nel 2004, unitamente ad Andrew Davis e a Yan Pascal Tortelier, del "triumvirato" chiamato a provvedere alla direzione della Pittsburgh Symphony Orchestra, con cui Janowski ha realizzato numerosi programmi di autori tedeschi del periodo classico e romantico; ha collaborato con i Berliner Philharmoniker, l'Orchestra della Radio Bavarese, la Filarmonica di Monaco, la Royal Philharmonic Orchestra, NHK Symphony, l'Orchestre de la Suisse-Romande, e le Orchestre dell'Opera di Vienna, Monaco, Berlino, Dresda, San Francisco, Metropolitan Opera e Chicago Lyric Opera.

La sua incisione integrale del "Ring" di Wagner con la Staatskapelle di Dresda è stata considerata "il miglior Wagner degli anni '80"; qui Janowski accompagna i cantanti senza mai sovrastarli e non si perde in inutili narcisismi, dando dell'"Anello del Nibelungo" una lettura chiara e assai adatta a chi voglia avvicinarsi per la prima volta al capolavoro wagneriano.

Nella discografia di Marek Janowski troviamo titoli tratti dal grande repertorio sinfonico (Beethoven, Brahms, Bruckner, Roussel, Messiaen) e da quello operistico del Novecento (Richard Strauss, Korngold, Albert, Krenek, Penderecki); la sua incisione dei "Vier Lezte Lieder" di Strauss con Soile Isokoski gli è valsa il Grammy Award nel 2002.

Il programma odierno si apre con la Sinfonia n. 1 di Robert Schumann che fu scritta in uno dei periodi più felici della vita del compositore; gestazione ed orchestrazione rapidissime, brillante prima esecuzione - diretta da Mendelssohn, il tutto in pochi mesi del 1841.

L'ispirazione serena ad un lavoro arioso, spontaneo e fresco venne a Schumann sia dal particolare "stato di grazia" vissuto in quel periodo sia dalla lettura di un testo poetico di Adoplh Böttger sulla primavera; inizialmente il compositore aveva dato ai quattro movimenti della Sinfonia delle didascalie ("Inizio della primavera", "Sera", "Compagni di giochi lieti", "Piena Primavera") cui poi aveva rinunciato; il sottotitolo dell'opera rimase comunque "La primavera".

Qui Janowski dirige l'Orchestra Sinfonica Südwestfunk Baden-Baden; gli altri ascolti vedono invece il direttore a capo dell'Orchestre Philharmonique de Radio France.

La "Burlesque" di Richard Strauss, eseguita al pianoforte da Barry Douglas, è valsa agli interpreti il Diapason d'Or; dalla produzione di Vincent d'Indy, cui Janowski ha dedicato un intero disco, ascolteremo il trittico sinfonico "Jour d'eté à la montagne".

La trasmissione si concluderà con "Un sourire" (Un sorriso), lavoro orchestrale di Olivier Messiaen composto nel 1989, proprio su richiesta di Marek Janowski, come contributo alle celebrazioni mozartiane nel bicentenario dalla morte.

Messiaen stesso spiega il perché del titolo scelto: "A dispetto dei suoi dispiaceri, sofferenze, rabbia, freddo, l'incomprensione del pubblico e la vicinanza della morte, Mozart sorrideva sempre. Anche la sua musica sorrideva. Ecco perché mi sono permesso, in tutta umiltà, di intitolare il mio omaggio "Un sourire".
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