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Gennady Rozhdestvensky a Stoccolma

in onda martedì 8 dicembre alle ore 17,00

Gennady Rozhdestvensky a Stoccolma Figlio d'arte, Gennady Nikolaievich Rozhdestvensky nasce a Mosca nel 1931 dal direttore Nikolai Anossov e dalla cantante Natalya Rozhdestvenskaya; nella sua formazione al Conservatorio moscovita studia pianoforte e direzione, e tra i suoi insegnanti, oltre al pianista Lev Oborin, c'è anche suo padre.

Una parte importante della vita e dell'attività di Rozhdestvensky è legata al teatro Bolshoi, dove egli viene chiamato ventenne - e ancora studente - e debutta dirigendo il balletto "La Bella Addormentata" di Piotr Ciajkovskij; il direttore seguirà il mitico balletto russo nelle sue tournées europee e diventerà collaboratore stabile del Teatro, diventandone Direttore principale nel 1964, carica che manterrà fino al 1970; nel 2000 sarà nominato Direttore Musicale Generale del prestigiosissimo Teatro.

Nelle stagioni del teatro moscovita Rozhdestvensky porterà opere, balletti, sinfonie, tra cui ricordiamo la prima mondiale del balletto "Spartacus" di Aram Kachaturian e la prima russa del "Sogno di una notte di mezza estate" di Benjamin Britten; dirigerà inoltre l'Orchestra Sinfonica della Radio di Mosca e l'Opera da Camera della stessa città, dove dirige "Il naso" di Shostakovitch e "The Rake's Progress" di Stravinsky.

Negli anni '70 il musicista crea l'Orchestra del Ministero della Cultura, con la quale ha realizzato in patria e fuori centinaia di concerti, nonché la registrazione dell'integrale delle sinfonie di Shostakovitch, Prokofiev, Glazunov e Bruckner e di composizioni di Schnittke, Denisov, Gubaidulina tra gli altri.

Insignito della Legion d'Onore in Francia e del pittoresco Ordine del Sole Nascente in Giappone, il direttore russo è membro onorario dell'Accademia di Stoccolma e di quella della Gran Bretagna; tra i direttori del nostro tempo è uno dei più discograficamente prolifici, con ben 786 composizioni incise; la sua attività didattica si esplica a Mosca, dove è sua la cattedra di Direzione al Conservatorio che lo vide studente, e nei corsi estivi internazionali, frequentati da giovani di tutto il mondo; nel 2006 si è tenuta in Bulgaria la prima edizione del Premio Internazionale di Direzione d'Orchestra a lui intitolato.

Rozhdestvensky è stato il primo direttore sovietico ad avere importanti e stabili collaborazioni con orchestre europee: ricordiamo quelle con la BBC Symphony Orchestra (dal 1978 al 1981) e con la Vienna Symphony Orchestra (dall'81 all'83); la trasmissione odierna è basata sulla lunga collaborazione che ha legato Gennady Rozhdestvensky all'Orchestra Filarmonica di Stoccolma per un periodo, pur se non continuativo, che va dal 1974 al 1991.

Ascolteremo oggi le quattro Danze sinfoniche op. 64 di Edvard Grieg che - come gran parte della produzione del compositore norvegese - prendono la loro ispirazione dalla tradizione musicale popolare del proprio paese.

Il brano che segue, composto nel 1993 e registrato nel 1994, vede una formazione di esecutori praticamente familiare: si tratta del Concerto grosso n. 6 per violino pianoforte e orchestra d'archi di Alfred Schnittke; qui la bacchetta di Gennady si unisce al violino del giovane Sasha Rozhdestvensky, dedicatario della composizione insieme a Viktoria Postnikova, moglie del direttore e qui solista al pianoforte.

A conclusione del nostro incontro col direttore russo ascolteremo la Sinfonia n. 2 op. 29 di Alexander Scriabin in una registrazione dal vivo realizzata da Gennady Rozhdestvensky e dalla Stockholm Philharmonic Orchestra nel 1972.
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