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Cd - Gidon Kremer e i Kremerata Baltica

Mozart è da molto tempo entrato nel repertorio di Gidon Kremer, fin dai primi concerti nell'ex Unione Sovietica. Dopo oltre 20 anni dalla memorabile registrazione dei concerti per violino del 1987 insieme ai Wiener Philharmoniker diretti da Nikolaus Harnoncourt, Kremer ritorna su questi capolavori, in una nuova edizione pubblicata nel 2009 dalla Nonesuch.

In questo doppio compact l'interprete russo è insieme al gruppo "Kremerata Baltica", da lui fondato scegliendo giovani musicisti degli stati baltici. Sempre dotato di una intensa forza interpretativa, Kremer si propone qui come solista e, al tempo stesso, direttore del seguendo la pratica del XVIII secolo, quando, in queste circostanze, il direttore era praticamente inesistente.

I due concerti che presentiamo nella rubrica odierna, il n. 2 (K 211) e il n. 3 (K 216) furono scritti negli anni intorno al 1775 e - come i restanti tre lasciati dal compositore salisburghese - non pensati per alcun particolare virtuoso dell'epoca: lavori dunque per 'uso personale', dal momento che oltre a essere primariamente un interprete alla tastiera, Mozart aveva studiato violino, tanto da meritare più volte gli elogi del padre Leopold, che lo paragonava ai migliori 'primi violini' di tutta Europa.

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