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Francesca Vicari e Maurizio Paciariello

Concerti del Quirinale - in onda domenica 2 dicembre alle ore 17,30

Francesca Vicari e Maurizio PaciarielloAllieva di Luciano Vicari e di Corrado Romano, Francesca Vicari si è diplomata giovanissima e ha conseguito diplomi di perfezionamento al Conservatorio di S. Cecilia, a Roma, e al Conservatorio Superiore di Ginevra. Ha inoltre ottenuto il diploma di merito dell'Accademia Chigiana di Siena e il primo premio al concorso violinistico "Ennio Porrino".
Per oltre dieci anni è stata primo violino solista dell'ensemble "Concerto Italiano", una tra le formazioni italiane di maggior fama internazionale fra quelle specializzate nel repertorio barocco, eseguito con strumenti d'epoca e nel rispetto delle antiche prassi esecutive. Con il "Concerto Italiano" Francesca Vicari si è esibita nei Festival e nelle stagioni concertistiche più importanti di tutto il mondo, segnalandosi come uno dei migliori solisti italiani, regolarmente invitata dalle principali società concertistiche di tutto il mondo. Dal 1986 fa parte del Quartetto Michelangelo (archi e pianoforte). Nella primavera del 2007 è stata invitata da Malcolm Bilson come "guest artist" al Festival Schumann organizzato dal Dipartimento di Musica della Cornell University. Insegna violino e musica da camera al Conservatorio "L. Refice" di Frosinone. Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche, molte delle quali premiate con i più prestigiosi riconoscimenti della critica internazionale: Gramophone Award, Diapason d'Or, Choc de la Musique.
Suona un violino del liutaio Tommaso Balestrieri (Mantova 1765/70).

Maurizio Paciariello ha studiato pianoforte con Giuseppe Scotese presso il Conservatorio di S. Cecilia, a Roma, e si è perfezionato sotto la guida di Aldo Ciccolini. Nella sua formazione ha dedicato particolare attenzione alla musica da camera seguendo i corsi di Paul Badura-Skoda all'Accademia Chigiana di Siena e di Norbert Brainin presso la Scuola di Musica di Fiesole. È stato premiato alla 47.ma edizione del concorso internazionale Ard di Monaco di Baviera e ha intrapreso un'attività concertistica, sia come solista sia in ambito cameristico, che lo ha portato al debutto presso la Carnegie Hall di New York nella stagione 2003-04. Il suo repertorio spazia dalla musica contemporanea ai grandi classici e al barocco. Nell'affrontare la musica del passato, Maurizio Paciariello ha sviluppato un approccio filologico che lo ha condotto a utilizzare strumenti a tastiera d'epoca, dal clavicordo al fortepiano: collezioni e musei gli hanno messo a disposizione, negli ultimi anni, una copia di clavicordo Silbermann della fine della metà del Settecento, un fortepiano viennese Haselmann di inizio Ottocento, un pianoforte francese Boisselot del 1840 ca., un pianoforte a coda Bosendorfer del 1885. Di recente ha inciso l'integrale delle Sonate per violino e pianoforte di Beethoven suonando su un pianoforte Broadwood del 1804 di proprietà del Museum of the American Piano di New York. Sempre di Beethoven, ha registrato il giovanile Concerto per pianoforte in mi bemolle WoO 4 , del 1784, ottenendo importanti riconoscimenti della critica nazionale e internazionale. Il suo lavoro sulle opere meno conosciute e frequentate di Beethoven lo ha portato a incidere anche un Cd di "Beethoven Rarities" fra le quali figura la ricostruzione del Concerto Hess 15 curata dal musicologo Nicholas Cook. Fra le sue ultime pubblicazioni discografiche un progetto dedicato all'opera del compositore norvegese Christian August Sinding (1856-1941).

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