Papa Francesco: “mai più violenza in nome di Dio”
Azerbaijan: 2 ottobre 2016
Papa Francesco, dopo essersi tolto i calzari in segno di rispetto secondo il rituale religioso all’interno della moschea di Baku, è intervenuto sul tema della violenza e della guerra. Per la prima volta ad un papa viene concesso di parlare nell'aula della preghiera davanti al Mihrab, la porta che indica la direzione verso La Mecca.
"E' compito di ogni società civile sostenere la religione che permette l`ingresso di una luce indispensabile per vivere: per questo è necessario garantirle un`effettiva e autentica liberta. Non vanno dunque usate le 'colle' artificiali che costringono l`uomo a credere, imponendogli un determinato credo e privandolo della libertà di scelta; non devono entrare nelle religioni neanche i 'chiodi' esterni degli interessi mondani, delle brame di potere e di denaro” .
Il Santo Padre, che nel corso del viaggio in Georgia e Azerbaijan ha incoraggiato la comunità cristiana a perseverare nonostante le difficoltà, ha ribadito un concetto fondamentale per tutte le religioni precisando “ Perché Dio non può essere invocato per interessi di parte e per fini egoistici, non può giustificare alcuna forma di fondamentalismo, imperialismo o colonialismo".