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SOLISTA: Una strega vaga nel castello
Guidata da una nera, tetra e buia stella
E’ pericolosa più di un coltello
Però è davvero molto bella.
Quando il Re la incontra la fissa rapito,
Lei non perde certo l’occasione
E gli tocca il cuore con un dito le serve per la sua pozione.
TUTTI: Gira, gira e rimesta, aggiunge quattro viti senza la testa,
Un pettine coi denti rotti, una scarpa stretta
Poi cento salti di cavalletta.
Ma qualcosa non va,
Il cuore è un pessimo ingrediente, la strega lo sa
Perché è intelligente ed ha capito:
La notte al castello il cuore era innamorato!
CORO Il cuore del Re, il cuore del Re
Il cuore del Re, il cuore del Re
SOLISTA: Per centoventi corvi in calzamaglia!
Cuore, dai confessa, conto fino a tre.
La soluzione è una, non si sbaglia: devi dirmi chi ama il Re.
CORO: Cara strega, cara strega piena di malizia,
Fatti una pozione adesso e bevila perché
SOLISTA: Devi migliorare con l’arguzia: il Re è innamorato di te.
CORO: Ora la strega e il re
SOLISTA: Si sono già sposati
CORO: E che male c’è se in mezzo agli invitati
C’erano mostri alati tra cortigiani imbarazzati.
TUTTI: Dopo il viaggio di nozze si davano la mano nella carrozza.
La strega ha detto “è strano, guardo il castello
E sembra che, visto in due, sia ancor più bello”
SOLISTA: La strega oggi a corte è molto amata,
Ma se provi a dirle che è poco raffinata lei urla:
TUTTI: “Adesso ti trasformo in un cespo d’insalata,
SOLISTA: Sparisci, conto fino a tre!
CORO: Adesso ti trasformo in un cespo d’insalata,
SOLISTA: sparisci, uno due…
TUTTI: E tre!”