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Panoramica su Johann Christian Bach

in onda venerdì 10 ottobre alle ore 15,30

Panoramica su Johann Christian BachUndicesimo figlio di Bach e quarto avuto dalla seconda moglie Anna Magdalena, Johann Christian Bach, nato nel 1735, ebbe solo 15 anni per assorbire l'influenza paterna; morto Johann Sebastian il ragazzo si spostò prima a Berlino, presso il fratello Carl Philipp Emanuel, e poi in Italia.

Affascinato dall'opera italiana Johann Christian fu a Milano - organista e maestro di cappella - e a Bologna, dove venne grandemente influenzato da Padre Martini (dal quale apprese il contrappunto) e da Sammartini; si convertì poi al cattolicesimo, atto estremo di un distacco - non solo spaziale e fisico - dalla propria famiglia e dalle sue tradizioni.

Ascoltando le Sinfonie di Johann Christian Bach che oggi vi proponiamo, (specificamente le sei Sinfonie dell'op. 3) potreste per un momento credere che si tratti di musica di Mozart: più vicino in effetti al genio di Salisburgo che al titanico padre, Johann Christian ha uno stile musicale fatto di temi galanti e ben delineati ed aggraziate elaborazioni più che di stratificate e complesse architetture.

Johann Christian conobbe Mozart a Londra, dov'era dal 1762 e dove due anni dopo fu nominato maestro di musica della regina Sofia Carlotta; in quel periodo l'ambiente inglese era intriso dell'eredità musicale di Haendel, durevole modello di stile sia nella musica operistica che in quella strumentale.

Col piccolo geniale violinista di sei anni, in tournée a Londra con la sorellina, Johann Christian stabilisce un rapporto di simpatica amicizia, cui corrisponde in musica uno scambio proficuo dal musicista tedesco al giovanissimo austriaco: la leggerezza dei temi, un lessico musicale non amplissimo ma chiaro e la generale serenità dell'ispirazione passeranno da questo Bach a Mozart, che lo omaggerà anche trasformando alcune sonate in concerti per cembalo e orchestra.

Ascolteremo oggi anche, come esempio della copiosa produzione teatrale del nostro Bach junior, un'aria tratta dall'opera seria "Adriano in Siria"; questo brano viene ormai incluso anche nel catalogo delle opere di Mozart (come K293e) perché le ornamentazioni e la cadenza che egli vi ha inserito vi hanno impresso la firma del grande di Salisburgo, che omaggia così l'amico più anziano.

Prima del suo arrivo in Inghilterra, come abbiamo visto, l'arte di Johann Christian si esplica - probabilmente per motivi pratici più che artistici - soprattutto nel campo della musica sacra; proprio agli anni milanesi, e precisamente al 1757, si ascrive la composizione dei due brani sacri che vi proponiamo, unici movimenti a noi pervenuti di una Messa per soli, doppio coro e orchestra rimasta incompiuta.

Concludendo il nostro sguardo panoramico sulla produzione di Johann Christian Bach, potremo dire che egli non fu certo una personalità musicale di secondo piano; collocato esattamente nel periodo che separa i due blocchi dei grandi maestri Bach/Haendel e Haydn/Mozart, egli presenta nella sua musica elementi di novità.

Johann Christian fu inoltre tra i primi a servirsi del pianoforte (in alternativa al clavicembalo) nei concerti pubblici di cui era attivo organizzatore, fondando a Londra assieme ad un altro musicista i Bach-Abel Concerts, istituzione concertistica di grande rilievo; come ha scritto lo studioso Giorgio Pestelli, "La vicenda umana di Johann Christian Bach sembra assai più quella di un figlio di Haendel che di Bach", e questo interessante compositore ha saputo del tutto affrancarsi da una illustre quanto scomoda paternità.


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