Scatti di scena

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Né con te né senza di te

Domenica 7 e lunedì 8 ottobre su Rai1

Lazio 1848.
Francesca, una filatrice dal carattere libero e selvaggio, ama da anni il conte De Leonardis. Benché la corrisponda con passione il giovane aristocratico, per salvare la famiglia dalla rovina, sposa Olimpia, una ricca fanciulla del suo rango. Francesca non si rassegna all’abbandono e pugnala l’amante che tuttavia la perdona e, vedendola in pericolo di vita, spara ad un colonnello dell’esercito pontificio, Cestra, che sta per colpirla. Pietro De Leonardis è quindi costretto a fuggire. Nel tentativo di dirigersi a Roma dove intende arruolarsi con i battaglioni inviati da Pio IX a combattere contro l’Austria, viene catturato da due briganti, Naschella e Kyrieleison. Durate la sua permanenza sui monti il giovane idealista apprende che i contadini delle sue terre sono vessati dal Colonnello Cestra  e dal notaio Corticelli e, raggiunto da Francesca, intraprende azioni di brigantaggio per proteggere gli agricoltori. Dopo che molte ingiustizie sono state riparate, Francesca è sicura che il suo amore per Pietro possa finalmente essere vissuto alla luce del sole, ma il giovane conte è invece vieppiù intenzionato a combattere per l’unità d’Italia, al seguito degli ideali repubblicani propugnati da Giuseppe Mazzini.  Giunto a Roma Pietro rischia l’arresto e viene ferito, ma alcuni dei suoi amici cospiratori riescono a portarlo in salvo e a nasconderlo in casa di sua moglie Olimpia. Appresa la notizia Francesca si sente abbandonata e tradita e, un po’ per ripicca, un po’ per desiderio di pace sposa Michele, il padrone della filanda che la ama da anni. Una volta guarito, Pietro riceve da Mazzini l’ordine di tornare nelle sue terre per sollevare il popolo del Lazio quando sarà venuto il momento. Riprende quindi le sue azioni di brigantaggio a favore dei contadini distrutto dall’idea che Francesca si sia sposata.  La vita di Francesca e Michele procede tranquilla anche se la giovane non ha mai cessato di amare Pietro. Michele tuttavia viene ucciso in modo misterioso e Francesca si convince che l’autore del barbaro gesto sia Pietro, geloso di lei. Lo raggiunge sui monti e dopo un violento scontro si rende conto della sua innocenza e si abbandona con lui alla rinata passione. Quando Francesca dà alla luce una bambina, Libertà, Pietro per sottrarre la piccola ai pericoli della vita clandestina, la invia a Roma, con la tata Filomena,  affidandola alla moglie. Francesca, furente, lascia Pietro e va a Roma per riprendersi la figlia, ma Olimpia non ha nessuna intenzione di darle la bambina, accetta soltanto che la giovane filatrice si fermi in casa sua per  breve tempo per allattare la piccola. Nel frattempo Pietro viene catturato da Cestra e condannato a morte.  Francesca si precipita dal colonnello che, in cambio della salvezza del suo amante, le chiede una notte d’amore. Francesca accondiscende ma, dopo aver ceduto a Cestra, scopre che Pietro è stato fucilato a tradimento. Cestra, innamorato di lei, le offre la salvezza ma lei rifiuta e dopo un breve processo viene condannata come brigantessa. Gli uomini di Pietro tuttavia riescono a liberarla e Francesca corre a Roma per riprendersi sua figlia e fuggire con lei. A Roma è stata proclamata la Repubblica e migliaia di giovani stanno accorrendo da tutta Italia per difenderla dall’attacco dell’esercito francese che intende ripristinare il potere papale. Francesca scopre che Pietro non è morto, ma la sua fucilazione è stata solo un inganno di Cestra. Esulta ma resta delusa di non trovare sua figlia che Olimpia ha portato a Gaeta al seguito del papa. Vorrebbe passare le linee per raggiungere la bambina, ma si rende conto che la piccola è al sicuro con Olimpia mentre tanti giovani eroi stanno morendo per difendere la Repubblica. Pietosa si ferma a curare i feriti nell’ospedale istituito dalla Principessa di Belgioioso e vedendo il coraggio e la passione con cui i ragazzi difendono la libertà, comprende gli ideali di Pietro. La Repubblica cade, non prima di aver promulgato la Costituzione più moderna d’Europa e Francesca, richiamandolo all’amore per la figlia, riesce a convincere Pietro a fuggire invece che cercare la morte in un ultimo disperato combattimento. A Gaeta, nel palazzo di Olimpia, la Contessa rifiuta di dare la bambina ai due genitori che le farebbero vivere una vita di stenti e di pericoli. Il palazzo viene circondato dalle truppe di Cestra che, mentre Pietro sfugge alla cattura, riesce ad arrestare Francesca. Fingendo di cedergli ancora, Francesca uccide il Colonnello. Traditi, sia Pietro che Francesca finirebbero per essere presi e giustiziati sulla pubblica piazza ma, in un ultimo gesto di amore, si uccidono a vicenda per non cadere nelle mani dei loro assassini.
A raccontare la loro storia sarà la figlia, Libertà, nel milleottocentosettanta, dopo che Roma è diventata la capitale del Regno d’Italia. Un giorno, lei dice, arriverà anche la Repubblica.

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