Riascolta la puntataScarica il podcastGuarda il RadioVideo di "M'aggia curà"Guarda la Galleria di FotoIl nostro spazio live questa sera ospita
Peppe Servillo, i violinisti
Vincenzo Di Donna e
Luigi De Maio,
Gerardo Morrone alla viola e
Antonio Di Francia al violoncello e alla chitarra.
A distanza di tre anni dall'uscita di “Spassiunatamente”, Peppe Servillo e i
Solis String Quartet presentano
“Presentimento”, il loro secondo disco dedicato ai classici della canzone napoletana, da "Palomma" di Armando Gill alla "Tarantella Segreta" di Raffaele Viviani, da "Presentimento" di E.A. Mario, a "M'Aggia curà" e "Scalinatella" di Giuseppe Cioffi.
Quella del presentire – ha spiegato Servillo -
è spesso la condizione degli artisti, dei narratori, co-me dei poeti autori di queste canzoni che nei loro versi presentono e annunciano segreti, presenze, tradimenti, ciò che di nuovo potrebbe accadere o si vorrebbe accadesse, e lo fanno con parole che sembrano mai udite come fossero i veggenti, gli indovini della nostra vita sentimentale. La musica aggiunge senso e la parola precisa col riso e col pianto, le orchestrazioni inscenano un improvviso teatrale come se la vicenda nascesse ora col canto e annunciasse il paradiso tra sonno e veglia. Insistiamo nel ricongiungere tessere alla nostra stanza napoletana che a volte gode di una vista bellissima.