Cantare è come guardarsi allo specchio. Il
14 aprile, a King Kong,
Paola Turci racconterà la sua biografia in musica: dodici brani del suo repertorio in una nuova veste acustico-elettronica e tre inediti.
Riascolta la puntata.Uno di questi, prodotto con l’inconfondibile marchio dei Baustelle, dà il titolo all’intero album,
“Io sono”. Scelto come primo singolo, scritto da
Francesco Bianconi e
Pippo Rinaldi Kaballà “ha avuto la capacità – ha detto la Turci – di mettermi davanti ad uno specchio per farmi vedere chi ero, anzi, chi sono”.
Un disco nato da una necessità: “ripercorrere, giunta all’età di cinquant’anni, il mio itinerario artistico attraverso una mirata e personale selezione di brani che ne hanno segnato le tappe principali
con sonorità più inclini al mio modo di pensare la musica oggi”.
Paola Turci si è avvalsa della collaborazione di un amico di antica data,
Marcello Murru, per la scrittura degli altri due brani inediti, e ha condiviso la produzione artistica dell’intero lavoro con
Federico Dragogna, chitarrista e produttore di Ministri, Le Luci della Centrale Elettrica, Iori’s Eyes.