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"La nostra vita" a Cannes

Il film di Daniele Luchetti in concorso al Festival

“Siamo particolarmente felici di portare questo film all’attenzione internazionale di un festival importante come quello di Cannes. Perché è un film rigoroso, con una storia che emoziona e al tempo stesso offre tantissimi spunti di riflessione sulla realtà e sull’attualità. Con un cast che dà prova di particolare bravura. E poi, se posso aggiungerlo, siamo orgogliosi di portare la bandiera dell’Italia sulla Croisette”.

Commenta così Caterina d’Amico, amministratore delegato di Rai Cinema (che ha affiancato Cattleya nella produzione), la partecipazione in concorso del film “La nostra vita” di Daniele Luchetti al 63° Festival di Cannes. Per Daniele Luchetti è la quarta volta a Cannes e la seconda in concorso, ma come lui dice molto semplicemente: "A Cannes non ci si abitua mai, c'è una sacralità e una serietà d'approccio verso il cinema totalmente diversa e poi - aggiunge - si accede al mercato internazionale, una cosa che non guasta''.

Il film che uscirà a maggio contemporaneamente al passaggio al Festival di Cannes distribuito da 01, ha come protagonisti Elio Germano e Isabella Ragonese. E’ la storia di un operaio che, dopo un lutto, deve fare i conti con questa assenza cercando di superare il dolore aggrappandosi all'unico elemento che ha a portata di mano: il benessere, le “cose”. Il denaro in questo caso ''diventa il risarcimento del dolore. Nel proletario romano significa prendere la scorciatoia tra l'onesto e il disonesto. Più che le sue difficoltà, è la storia di un paese intero". Nel cast del film girato nella periferia romana, verso Tivoli, Stefania Montorsi è la sorella dell'operaio, Raoul Bova il fratello maggiore, Luca Zingaretti un piccolo spacciatore, Giorgio Colangeli il capo dei costruttori. “La nostra vita” è stato prodotto da Cattleya in collaborazione con Rai Cinema.
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