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Sarà il rosa il colore dominante di #unomaggiotaranto 2016. Quello delle donne in lotta e in lutto che piangono i loro figli e mariti morti ma non si rassegnano e chiedono giustizia. Si parlerà di immigrazione, di inquinamento, di rinascita.
La piazza di Taranto urlerà la propria indignazione per la morte di Giulio Regeni, per lo scandalo del petrolio in Val d’Agri, per la mafia ancora libera di ricattare e intimorire. Ancora una volta, si pretenderà giustizia per Taranto, la città abbandonata nelle fauci degli inquinatori.
Oltre agli artisti che hanno sposato gratuitamente la causa del Comitato Cittadini Liberi e Pensanti, saliranno sul palco gli attivisti e chi, con la propria storia, prova a dare un contributo al cambiamento.
Ci sarà la mamma di Vittorio Arrigoni, l’attivista, pacifista e giornalista ucciso nel 2011 a Gaza; Vincenzo Fornaro, l’agricoltore di Taranto a cui sono state uccise le pecore perché contaminate da diossina; Riccardo Noury, Portavoce di Amnesty International Italia, con cui parleremo di Giulio Regeni; Rosa Pippa di Uniti per la Val d’Agri, terra di scandali e petrolio; Francesco Masi del comitato No Triv della Basilicata; Luigi Leonardi, l’imprenditore sotto scorta per aver denunciato le minacce delle mafie; una rappresentanza di Coalizione 27f che affronterà il tema del precariato, del lavoro a partita Iva, della carta dei diritti e dello sciopero sociale.
Ci sarà anche la mamma di Federico Aldrovandi, ucciso nel 2005 da chi dovrebbe difendere i cittadini. Salirà sul palco una rappresentanza dell’associazione Taranto Lider, da anni in prima linea contro l’inquinamento; una delegazione del movimento No Tav; le donne della Terra dei Fuochi e le “mamme coraggio” del Molise. Ci sarà il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini, un simbolo dell’accoglienza dei migranti e dell’Italia che non resta a guardare mentre c’è chi muore in cerca di speranza. Sono previsti, inoltre, un intervento dei detenuti del carcere di Taranto insieme a un rappresentante dell’associazione Antigone; dell’associazione malattie rare e di Candida Fasano, una ricercatrice tarantina che ci racconterà quanto è difficile fare ricerca in Italia. Si parlerà anche di Europa e delle politiche economiche mondiali grazie al collegamento video con Yanis Varoufakis, l’ex ministro delle finanze del primo governo Tsipras e oggi tra i principali oppositori all’Auterity imposta da Berlino al resto del continente.
Durante la manifestazione sono previsti diversi interventi curati direttamente dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti. Due di essi vedranno la partecipazione dell’oncoematologo Patrizio Mazza, primario del reparto di ematologia, e della dottoressa Francesca Russo del reparto di oncologia, entrambi dell’ospedale Moscati di Taranto.