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I segreti della mente

Il nuovo thriller dal regista di "Ringu"

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    • Regia: Hideo Nakata
    • Cast: Aaron Johnson, Imogen Poots, Matthew Beard, Hannah Murray e Daniel Kaluuya
    • Genere: Thriller
    • Anno: 2011
    • Data di uscita: 2 settembre 2011
    • Distribuzione: BIM Distribuzione

    Sinossi

    Cinque adolescenti si incontrano online e diventano amici. Ma uno di loro è un ragazzo disturbato che, sempre più attratto dal lato oscuro del mondo virtuale, sceglierà il membro più fragile del gruppo per manipolarlo e guidarlo fino a un punto di non ritorno.

    Ambientato nei due mondi online e offline, questo incisivo e avvincente thriller psicologico racconta quello che può succedere quando il confine tra reale e virtuale si fa sempre più sottile…


    Note di regia

    Quando ho diretto Ringu, nel 1998, tutti i giovani possedevano un videoregistratore. All’epoca, lo schermo televisivo e il videoregistratore erano i mezzi privilegiati attraverso i quali i ragazzi guardavano il mondo.

    Anche con I segreti della mente entriamo nel mondo dei giovani, ma questa volta attraverso Internet, che è il mezzo più usato oggi. Internet tende ad amplificare sempre di più le emozioni negative ‒ come ansia, paura, invidia, odio e rabbia – negli scambi online. E ormai è dimostrato che questo può indurre una persona a gesti estremi, perfino al suicidio e all’omicidio. Una ragazza giapponese che voleva morire ha contattato un uomo che aveva messo un annuncio online in cui si offriva per svolgere qualsiasi servizio richiesto dal cliente: lei lo ha pagato per ucciderla. Un altro utente ha scoperto il modo meno doloroso per suicidarsi usando un certo detersivo, e ha scritto e messo in rete un manuale per fabbricare il prodotto. Nel giro di un mese, ventisei giapponesi si sono uccisi seguendo le sue istruzioni. Un operaio giapponese che temeva di perdere il posto ha espresso tutta la sua disperazione su un sito web. Completamente ignorato dagli altri utenti, ha continuato a postare i suoi messaggi – un grido di aiuto – ma sempre invano. Alla fine, ha noleggiato un furgone e ha investito quattro persone, uccidendone altre tre a coltellate. Sono solo alcuni fatti accaduti in Giappone ultimamente. Internet non può creare le emozioni, ma sembra incoraggiare l’espressione di quelle più oscure e profonde: emozioni fuori controllo che hanno prodotto tragedie. I segreti della mente rispecchia questa realtà che tutti conosciamo e condividiamo. I due giovani protagonisti, William e Jim, soffrono per i traumi della loro vita reale e sono affascinati dall’idea della morte.
    Devo confessare che io ero un po’ come loro, da ragazzo: anche ora, sento il loro dolore come se fosse il mio. Sono sicuro che questo film non piacerà solo agli adolescenti in crisi che passano le loro giornate chattando al computer, ma anche a quelli che, nonostante i loro problemi, cercano di vivere un’esistenza migliore e più significativa nel mondo reale.
    Il film rivela le emozioni più oscure e tormentate dei giovani protagonisti, ma mi piacerebbe che alla fine il pubblico uscisse dal cinema con un senso di forza e di speranza. Dal punto di vista registico, è stato stimolante e impegnativo cercare un modo efficace di visualizzare le sedute di chat. Via via che i giovani cominciano a sentirsi sempre più a loro agio nel mondo virtuale e a disagio in quello reale, le sedute di chat ne I segreti della mente sono dense di colori vivaci mentre i personaggi del mondo reale appaiono sempre più scialbi e sbiaditi. E’ stato anche interessante immaginare come l’alter ego di ogni personaggio interagiva con gli altri alter ego online. In realtà, quando i ragazzi chattano non li vediamo né li sentiamo, ma percepiamo che nei loro scambi c’è un’intimità che manca nei rapporti con amici e famiglie reali.

    I segreti della mente si è rivelato il progetto più difficile e affascinante a cui abbia lavorato dopo Ringu. Stavolta non c’è nessun fantasma, ma sono sicuro che I segreti della mente farà correre un brivido lungo la schiena degli spettatori, perché è un film molto attuale che parla ai giovani, ai meno giovani e ai genitori. Sono felice di avere avuto l’opportunità di realizzarlo.
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