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Roma: The Best of

Film, eventi e protagonisti della V edizione del Festival Internazionale del Film di Roma

Di eventi alla V edizione del Festival Internazionale di Roma ce ne sono stati tanti, e non solo di carattere cinematografico. Il Red Carpet, infatti, non è stato solo lo scenario delle consuete sfilate di attori e Vip più o meno conosciuti, ma è stato anche lo sfondo della protesta del mondo del cinema, che lo ha occupato per manifestare contro i tagli alla cultura in apertura della manifestazione. Così, tutti i registi e gli attori che in seguito hanno passeggiato sul tappeto rosso per presentare i loro film, hanno manifestato la loro adesione alla battaglia del cinema italiano.

La kermesse è iniziata dunque all'insegna dell'impegno, della consapevolezza e anche del disagio, più o meno manifesto, verso una società che spesso tende a sovrastare il singolo individuo. E, in modi diversi, la maggior parte dei film presentati nelle sezioni del Festival, hanno manifestato proprio questo impegno, la consapevolezza e il disagio.

Abbiamo visto la partecipazione di una serie di nuovi registi italiani che hanno raccontato storie italiane e storie del mondo, fuori e dentro il nostro paese; abbiamo ri-visto il capolavoro di Fellini, La dolce vita, restaurato e presentato da Martin Scorsese, regista di origini italiane, grande estimatore del nostro paese e del nostro cinema.

Abbiamo avuto il privilegio di ospitare maestri del cinema come John Landis che, oltre a presentare in anteprima il suo nuovo film Burke and Hare (Cadaveri eccellenti), ci ha regalato una lezione di cinema indimenticabile.

Abbiamo visto opere prime che hanno vinto in altri prestigiosi Festival, come Animal Kingdom di David Michod, che ci hanno mostrato uno dei possibili scenari della nuova cinematografia internazionale.

E, insieme alle pellicole, abbiamo potuto ammirare splendide attrici come Keira Knightley, Eva Mendes, Julianne Moore, premio alla carriera, Valeria Golino e Valeria Solarino. Anche per il pubblico femminile non sono mancate le star maschili, da Aaron Eckart a Michael Pitt, ma il più apprezzato come attore, come uomo e come regista è stato Guillame Canet, interprete di Last Night, regista di Les Petit Muchoirs, presentato fuori concorso, e compagno di Marillon Cotillard.

Forse però, il più grande evento del festival è stato l'arrivo di Bruce Springsteen per la presentazione di The Promise: The Making of the Darkness of th Edge of Town, film-documentario di Thom Zimny.
Il Red Carpet della rockstar rimarrà memorabile per l'affetto e il calore mostrato dai fan, così come ricordiamo l'empatia dello scorso anno in occasione dell'arrivo di Terry Gilliam per Parnassus.

Tirando le somme, come nelle scorse edizioni questa kermesse ha dimostrato di essere una grande Festa del cinema, come forse è anche nella natura della città, capoluogo dell'industria cinematografica, ma anche di artisti e registi. Scenario perfetto per raccontare, esprimere e mostrare il piacere che il cinema ci regala.

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