Fuori orario

Dal 15 al 21 ottobre 2017

In onda dal 15 al 21 ottobre 2017

Domenica  15 ottobre  2017                                 RAI3                 dalle  24.30 alle 06.00   (330’)  

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

 

presenta

 

 

Stelle stalle tango fango: noli me tangere

TUTTO IL CINEMA DI BÉLA TARR

(7)

 

con i film

 

 

SATANTANGO   (PARTI  11 e 12)    durata: 46’ ca.

CAPITOLO 11: Csak a gond, a munka (Solo problemi e lavoro) 16’49”

CAPITOLO 12:  A kör bezárul   (Il cerchio si chiude) 28’23”

(Id., Ungheria, 1993,b/n, v.o. sott.it.)

Regia: Béla Tarr

Con: Miklos B. Szekely, Janos Derzsi, Putyi Horvath, Mihaly Vig

Dal romanzo omonimo dello scrittore ungherese László Krasznahorkai, lo stesso autore di Kharozat (1988), Sátántangó è la storia del collasso di una fattoria collettiva al tramonto del comunismo gelido sovietico, del desiderio di abbandonare quel luogo e la propria condizione, dell’attesa di un futuro migliore. La danza di questa umanità disperata si avvita intorno alla figura di Irimias, figuro sparito da due anni il cui ritorno, all’inizio solo vociferato, segna il ripetersi degli inganni e dello sfruttamento ai danni della comunità.

 

L'UOMO DI LONDRA     
(Londoni Ferfi, Ungheria/Francia/Germania, 2007, b/n, durata 133'34” circa, v.o.sott.it.)
Regia: Béla Tarr, Agnès Hranitzky (fotografia Fred Kelemen)
Con: Miroslav Krobot, Tilda Swinton, Agi Szirtes, Janos Derzsi, Erika Bok, Gyula Pauer.
Maloin conduce una vita semplice senza prospettive, al bordo di un mare infinito; nota a malapena il mondo attorno a sè, ed ha già accettato il lento ed inevitabile deteriorarsi della vita intorno a lui e la sua completa solitudine. Quando assiste ad un omicidio, la sua vita prende una svolta improvvisa. Girato in Corsica, da un testo di Simenon.

 

SATANTANGO (Parte 9 e 10)

No divieto, classe F,  Uorg 8100, matr. 536286, supporto CONSEGNA LA REDAZIONE durata 45’12”’

 

L’UOMO DI LONDRA

No divieto, classe F, Uorg 8100, matr. 536122, supporto IMX,  9735767, F640745, durata 133’34”

 

 

 

 

Venerdì 20  ottobre  2017                                 RAI3                 dalle  02.00 alle 06.00   (240')  

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

 

presenta

 

 

Stelle stalle tango fango: noli me tangere

TUTTO IL CINEMA DI BÉLA TARR

(8)

 

 con i film

 

 

Visioni d’Europa. Prologo (Visions of Europe. Prologue)

(Ungheria; 2004; b/n, dur. 05’51”,  v.o. senza dialoghi)

Regia: Béla Tarr

Béla Tarr firma l’episodio ungherese di un’opera mosaico di venticinque registi in rappresentanza di altrettanti paesi dell’Unione Europea per celebrarne il recente allargamento. Una lunga carrellata in attesa di un pasto. Un prologo che è un epilogo. Una fine che è un inizio.

 

 

IL CAVALLO DI TORINO
(A Torinói ló, Ungheria/Francia/Germania, b/n; dur. 149’56’, v.o. sott. it. )
Regia: Béla Tarr
Con: János Derzsi, Erika Bók, Mihály Kormos, Ricsi
Il film nasce dall’interrogativo, che viene posto in apertura, su quale sia stato il destino del cavallo abbracciato da Nietszche nel giorno in cui il filosofo perse definitivamente il lume della ragione, alla fine del soggiorno torinese. E sarà un cavallo, durante i sei giorni e le sei notti che caleranno la terra nel buio e sfiniranno un padre e una figlia, il primo a capire che la fine è vicina, rinunciando a muoversi e a mangiare. Il regista Béla Tarr ha dichiarato che questo sarà il suo ultimo film.

VISIONI D’EUROPA. PROLOGO

No divieto, classe F, Uorg 8100, matr.536168, supporto IMX,  9733289, F618817, durata 05’51”, senza dialoghi

 

IL CAVALLO DI TORINO

No divieto, classe F, Uorg 8100, matr. 536095, supporto IMX,  9724432,  F615063, durata 149’56”, v.o. sott. it.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sabato  21  ottobre  2017                                 RAI3                 dalle  02.00 alle 06.00   (240')  

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

 

presenta

 

WILLIAM A. WELLMAN

IL DESIDERIO DI DIVENTARE CINEMA

 

 

con i film

 

 

L’ANGELO BIANCO                   

(Night Nurse, Usa, 1931, b/n, dur. 68’50”, v.o. sott. it.)

Regia: William A. Wellman

Con: Barbara Stanwyck, Ben Lyon, Joan Blondell, Clark Gable

Lora è una giovane infermiera che conduce con passione etica il suo lavoro. Un giorno si imbatte in uno strano caso di due bambine falsamente malate, che invece vengono usate in una sinistra storia di ricatto e omicidio. Lora mette a rischio per loro la sua stessa vita e non si fa piegare.

Prodotto dalla Warner, e ancora libero dal codice Hays, il film non teme la crudeltà di due bambine torturate col digiuno forzato, né di forzare la Stanwyck oltre i suoi limiti. Wellman è molto sicuro di sé e si permette a sua volta alcune riprese spericolate (vedi l’inizio dall’interno dell’ambulanza in corsa).

 

 

L’ALLENATORE DEL COLLEGE               

(College Coach, Usa, 1933, b/n, dur. 72’37”, v.o. sott. it.)

Regia: William A. Wellman

Con: Dick Powell, Ann Dvorak, Pat O’Brien, Arthur Byron, Lyle Talbot, Hugh Herbert

Il coach di una squadra di college football comincia a prendere le cose molto sul serio e decide di trattare i suoi ragazzi come professionisti. Lentamente la sua unica ossessione diventa vincere, e per questo comincia a trascurare anche sua moglie. Non sempre le tensioni portano vittorie… Nel film appare John Wayne in uno dei suoi ultimi ruoli da comprimario.  

 

L’ISOLA DELLA PERDIZIONE          

(Safe in Hell, Usa, 1931, b/n, dur. 70’03”, v.o. sott. it.)

Regia: William A. Wellman

Con: Dorothy Mackhaill, Donald Cook, Ralf Harolde, John Wray

Gilda, prostituta di New Orleans, si ribella al suo protettore uccidendolo. Per salvarla dall’arresto, il suo vecchio amante, un marinaio di nome Carl, la conduce a Tortuga, un’isola dei Caraibi dove non è permessa l’estradizione. Qui i due si sposano e Gilda, dopo la partenza di Carl, rimane da sola in un hotel che ospita criminali d’ogni risma. Comincia allora una dura lotta per la sopravvivenza, che la condurrà a doversi difendere in un vero processo.

Inizialmente pensato per la regia di Michael Curtiz, con Wellman L’isola della perdizione diventa uno dei primi film hollywoodiani con una maggioranza di attori d’origine afro-americana.

 

 

L’ANGELO BIANCO (NIGHT NURSE)

No divieto, Classe F, Uorg 8100, matr. 354683, supporto XDC,  9836793, F719618, durata 68’50”, v.o. sottotitoli italiani

 

L’ALLENATORE DEL COLLEGE (COLLEGE COACH)

No divieto, Classe F, Uorg 8100, matr. 354401, supporto XDC, 9836798,  F719529,  durata 72’37”, v.o sottotitoli italiani

 

L’ISOLA DELLA PERDIZIONE (SAFE IN HELL)

No divieto, Classe F, Uorg 8100, matr. 354901, supporto XDC,  9836795, F719620 , durata 70’03”, v.o. sottotitoli italiani

 

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