Fuori orario

Dal 9 al 15 ottobre 2016

In onda dal 9 al 15 ottobre 2016

 

DOMENCA  9   OTTOBRE  2016      RAI3     dalle 01.10  alle  06.00   (290’)  

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

 

presenta

 AMORE, PIOMBO E FURORE: IL CINEMA DI PASQUALE SQUITIERI

 

a cura di Paolo  Luciani

 

con il film

 CLARETTA  (Italia  1984  COLORE)  durata 150’ circa

regia Pasquale Squitieri; soggetto e sceneggiatura P. Squitieri, Arrigo Petacco; fotografia Eugenio Bentivoglio; montaggio Mauro Bonanni;  musica Gerard Shurmann; costumi Ezio Altieri;

con  Claudia Cardinale,  Giuliano Gemma, Caterina Boratto, Fernando Briamo, Nancy Brilli, Raffaele Curi, Sasha D’Arc, Miriam di San Servolo, Angela Goodwin, Maria Mercader, Catherine Spaak

Premio Pasinetti della Mostra del Cinema di Venezia 1984 a Claudia Cardinale

Nastro d’Argento 1985 a Claudia Cardinale

Globo d'Oro 1985 a Claudia Cardinale

Un cast eccezionale per un film che continua a scatenare discussioni e polemiche; Squitieri decide di misurarsi con un altro tabù contemporaneo, l’”umanità” del fascismo, attraverso il tragico destino della coppia Mussolini/Petacci. Negli anni a seguire saranno molti i registi italiani che affronteranno questa sfida;  Squitieri  lo fa impastando tutti i colori possibili di  melò, ora raggelato ora urlato, per un passato che sembra continuamente riemergere e riproporsi.

 

 

 

 

 

VENERDI 14  OTTOBRE  2016           RAI3 dalle 01.50 alle 06.00    (250’)  

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

 

presenta

 

 

SOGGETTIVA CIECA IN PUPILLA MOBILE

 

 

a cura di Lorenzo Esposito

 

 

FILM (di Samuel Beckett)

(Usa, 1965, b/n, 21’)

Film è una delle ultime opere che vantano Buster Keaton nel proprio cast. In questo caso egli ne è protagonista assoluto. Anche se sarebbe più corretto definirlo “co-protagonista” di se stesso. Nell’unica esperienza cinematografica di Samuel Beckett, infatti, lo sguardo del Cinema ha lo stesso fondamentale valore dello sguardo del protagonista. Anzi, si può parlare di vero e proprio conflitto tra questi: l’uno insegue, l’altro fugge. Beckett non si nasconde però dietro omaggi metalinguistici fini a se stessi, Buster Keaton che si sottrae allo sguardo del Cinema non è semplice autocompiacimento nostalgico. C’è qualcosa di disperato e incomprensibile che lungo l’opera prende forma. È parte della poetica del Beckett scrittore, con un particolare sguardo verso il primo romanzo, Murphy (1938) l’uomo della sedia a dondolo.

Il tema dell’opera infatti può senza rimorsi essere individuato in una ricerca – straziante, disperata, angosciosa – dell’annullamento di sé. E, pensandoci, non è un caso che Beckett abbia scelto proprio Buster Keaton… 

 

A SNAKE OF JUNE                                   v.o. sott. it.          74’

(Rokugatsu no hebi, Giappone, 2002, col..,)
di Shinya Tsukamoto
Interpreti: Teruko Hanahara, Mansaku Fuwa, Susume Terajima, Tomoro Taguchi, Shinya Tsukamoto, Yuji Koutari, Asuka Kurosawa

A Tokyo, Rinko e Shigehiko sembrano una coppia felice. In realtà conducono una vita agiata - lei è consulente telefonica di un centro di igiene mentale e lui è un affermato uomo d'affari - ma si ignorano. Lui ha paura di sfiorarla ed è maniaco della pulizia personale e lei è resa nevrotica dalla mancanza di rapporti sessuali. Un giorno Rinko riceve per posta da uno sconosciuto delle foto che la ritraggono in pose autoerotiche. Lo sconosciuto cercherà ancora di mettersi in contatto con lei e anche il marito ne sarà informato.
Nella vita della coppia cambierà qualcosa?

 

TRIPTICO ELEMENTAL DE ESPAÑA: Aguaespejo granadino

(Spagna 1953-55, col. e b/n, 21', v.o. sott. it)

Regia, fotografia, montaggio, suono: José Val del Omar
Il "Trittico elementare di Spagna" è il nome che racchiude i tre "poemi audiovisivi" di José Val del Omar, inventore di forme, luci, ottiche, sistemi sonori e di ripresa - a cui Fuori Orario dedicherà una più ampia retrospettiva nei prossimi mesi. Aguaespejo granadino è dedicato a Granada, e ai rivolgimenti dell’occhio dall’interno della pupilla.

 

 

QUANDO L'OCCHIO TREMA                                         
(Italia 1989, b/n, MUTO, 11')
di Paolo Gioli
«Tutto è partito dal famigerato occhio tagliato bunueliano che ci sorprende ogni volta. Occhio di un bue, ma è l'occhio di una donna! IL turbamento dell'incisione è trasformato da me in turbamento saccadico, incontrollato dell'occhio, appunto, e della sua pupilla.» (P.Gioli)

 

 

 

O SOMMA LUCE

(Francia-Italia, 2010, col., 18’)

Regia: Jean-Marie Straub

Testo. Dante Alighieri, La Divina Commedia (XXXIII canto del Paradiso)

Con: Giorgio Passeroni

“O somma luce che tanto ti levi / da' concetti mortali, a la mia mente / ripresta un poco di quel che

parevi, / e fa la lingua mia tanto possente, / ch'una favilla sol de la tua gloria / possa lasciare a la

futura gente; / ché, per tornare alquanto a mia memoria / e per sonare un poco in questi versi, / più

si conceperà di tua vittoria”. (Dante, Paradiso Canto XXXIII)

“La fine del paradiso terrestre” (Jean-Marie Straub)

 

 

 

 

 

 

 

 

SABATO  15  OTTOBRE  2016          RAI3 dalle 01.45  alle 06.00    (255’)  

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

 

presenta

 

 

AFTERLIFE ovvero L’ILLUSIONE DEL PRESENTE

 

 

 

a cura di Lorenzo Esposito

 

 

VITAL                                 

(Giappone 2004, col., 85', v.o. sott. it.)

Regia: Shinya Tsukamoto

Interpreti: Tadanobu Asano; Nami Tsukamoto; Kiki

A seguito di un terribile incidente stradale, Hiroshi ha perso la memoria, mentre la sua fidanzata Ryôko ha tragicamente perso la vita. Per cercare di tornare a un'esistenza normale, il ragazzo riprende a studiare anatomia per scoprire che il corpo sul quale sta lavorando è proprio quello della sua compagna scomparsa. Invece di rimanere scosso dall'agghiacciante rivelazione, Hiroshi diviene ossessionato dal cadavere, in una spasmodica ricerca dell'anima di Ryoko. Nel frattempo tra ricordi che riaffiorano nella sua memoria e una nuova relazione, Hiroshi comprenderà come proseguire la propria esistenza.

 

 

LA MORTE ROUGE                                                          

(Spagna, 2006, col. e b/n, 34’, vo. sott. it. )

Regia: Victor Erice
Creato per un’installazione al CCCB (Centro di Cultura Contemporanea di Barcellona), La morte rouge è un viaggio autobiografico in cui il cineasta Victor Erice ripercorre le prime esperienze di spettatore, quando fu portato dalla sorella maggiore in un ‘palazzo’ del cinema, il Gran Kursaal, nel 1946, a vedere il film The Scarlet Claw. E questa esplorazione del passato via via si trasforma in una riflessione metafisica sulla memoria e su ciò che resta.

 

 

AGE IS…

(Id. Gran Bretagna, 2012, col, 74’, v.o. sott. it. )

Regia: Stephen Dwoskin

Con: Antoine Barraud, Gilles Benardeau, Françoise Bridel, Tonino De Bernardi, Mary Dickinson, Michele Fuirer, Rachel Garfield, Samantha Granger, Alexis Kavershine, Anthéa Kennedy, S. Louis, Valérie Massadian, Mel Massadian, Leo Mingrone, Arnold Schmidt, Tatia Shaburishvili, Ian Wiblin

L’ultimo film di Stephen Dwoskin, il film con cui ci lasciato. Age Is…ritrae  la vita anziana di amici, familiari, conoscenti, di Dwoskin stesso. “C’è stato un tempo in cui le persone anziane avevano un certo valore, erano rispettate per la loro saggezza e conoscenza. In una fase iniziale della preparazione di questo progetto ho pensato agli indiani d’America, a quei volti che secondo me diventano pergamena, a quelle rughe che raccontano tante storie. La loro bellezza da sola annulla il concetto di vecchiaia. Nel vedere queste persone, a colpirmi è il valore inestimabile di ciò che quegli occhi hanno visto, di ciò che quelle mani hanno toccato. L’innocenza per me non è mai stata interessante. Sono sempre stato maggiormente coinvolto dalla pienezza, dalla complessità e ambiguità dell’essere” (S. Dwoskin)

 

 

 

 

 

 

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