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The Ward - Il film/La location

I luoghi dell'Horror

The Ward è il film che segna il ritorno alla regia cinematografica del maestro dell'horror John Carpenter dopo oltre sette anni.

"Il merito è di Mick Garris, l'ideatore di Masters of Horror", rivela Carpenter quando gli viene chiesto perché ha scelto di realizzare The Ward dopo quasi dieci anni di assenza nel cinema. “Gli episodi di quella serie erano progetti a basso budget, con riprese molto veloci, che mi sono piaciuti moltissimo. Così ho pensato di continuare a divertirmi, applicando le stesse regole produttive a un lungometraggio a basso budget: la storia di  The Ward è contenuta e le riprese vere e proprie non sono durate molto a lungo".

"Volevo lavorare a un film che imponesse una certa abilità creativa nel risolvere i problemi relativi al modo di raccontare una storia. The Ward ha rappresentato una sfida divertente", afferma Carpenter.

Benché contenga tutti gli elementi classici di un tipico film targato Carpenter, il progetto di The Ward doveva prospettarsi straordinario fin dall'inizio per persuadere il regista a tornare dietro alla macchina da presa. Scoperta dal team della Echo Lake Entertainment che lo rappresenta, la sceneggiatura si avventurava in un territorio nuovo anche per loro.

"Immaginate di trovarvi rinchiusi in un ospedale psichiatrico, in un momento della vostra vita in cui è possibile che vi internino contro la vostra volontà", commenta Mankoff, "e di sospettare, o persino di avere la certezza, che le persone attorno a voi vengano uccise. Ma nessun altro al di fuori di voi lo sa semplicemente perché tutti vi credono pazzo. Pensate a quanto deve essere terrificante, a maggior ragione perché sapete che prima o poi anche voi morirete".

"The Ward si iscrive perfettamente nella filmografia di John Carpenter, una storia a metà tra un thriller denso di suspense e un horror", aggiunge Mike Marcus di Echo Lake, altro produttore del film nonché manager di Carpenter.

"È un progetto che ha reso divertente il lavoro", concorda Carpenter. "In un copione cerco soprattutto una storia. Se mentre lo leggo riesco a visualizzare il film e a rendermi conto di come sono delineati i personaggi e di quanto sia acuto lo sceneggiatore, allora mi interessa. Per me dipende sempre tutto dalla possibilità di visualizzarlo. Ho avuto una formazione molto intensa: ho frequentato una scuola di cinema, ho imparato le varie fasi della lavorazione e so come fare funzionare la macchina di un film. Non mi lascio mai influenzare da altri fattori nelle mie scelte: faccio tutto per me, per il film che ho in testa e che cerco di realizzare".


LA LOCATION

Girato in esterni nella parte orientale dello Stato di Washington, The Ward ha trovato la sua residenza letterale e immaginaria nell'Ospedale Psichiatrico Eastern Washington State, che si trova a Medical Lake, a poche miglia a est di Spokane.

Costruito nel 1891 conformemente al "Progetto Kirkbride", ideato dal Dottor Story Kirkbride per promuovere quello che all'epoca era considerato un trattamento progressista degli internati nei manicomi criminali, l'Eastern Washington State Hospital è oggi un labirinto di edifici, in parte ancora utilizzati e in parte abbandonati. La vastità dei reparti, costruiti secondo il Progetto Kirkbride, con padiglioni che si estendono lontani dagli uffici amministrativi, ha fornito un contesto vitale al mondo che John Carpenter voleva ricreare per The Ward.

"L'architettura degli edifici ci ha fornito un vero e proprio labirinto, un complesso sistema di corridoi e stanze che ha consentito alle ragazze di fuggire”, spiega Paul Peters, “ma è una fuga solo da un livello all'altro, mai verso l'esterno. La sala di ricreazione, in fondo al corridoio del reparto, ha delle finestre enormi e stupende, ma la vista è sempre attraverso le sbarre, come a reiterare "voi lì non ci potete andare" alle ragazze che guardano fuori."

"Paul è un professionista completo”, dice Carpenter del suo scenografo. "Mi ha decifrato la geografia dell'ospedale, semplificando la logistica che era complessa e ambigua".

"Per creare un reparto abbiamo messo insieme tre edifici", aggiunge il direttore della fotografia Yaron Orbach. “Dopo aver trovato il vero Reparto 19, abbiamo cercato delle altre stanze per costruire l'ambientazione. È stato un processo lungo, ma alla fine ha funzionato bene. John ci aveva chiesto di proporgli qualcosa di simile a una mappa stradale, motivo per Paul e io abbiamo iniziato a collaborare molto fin da subito. Poi Paul ha tracciato tutta la mappa e John si l'ha approvata".


The Ward contiene tutti gli ingredienti di un classico film di Carpenter: isolamento, paranoia e pericoli invisibili sono in agguato e minacciano da vicino ciascuno dei cinque personaggi mentre tessono il loro percorso nel labirinto cinematografico magistralmente costruito dal regista.

"Volevamo assolutamente realizzare un progetto al di sopra di un film horror standard”, spiega Spaulding. “Per noi questo significava poter contare su un regista come John Carpenter, che è un maestro nel distorcere i concetti e gli intrecci, su uno scenografo e una squadra di operatori in grado di lavorare velocemente, ma a un livello qualitativo estremamente elevato, e su un cast che si è rivelato semplicemente fantastico".
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