Stigmate di S. Francesco

Bartolomeo della Gatta

Stigmate di S. Francesco

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Alessandro Angelini

Scheda

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Descrizione dell'opera

Piero di Antonio Dei, detto Bartolomeo della Gatta, Stigmate di S. Francesco (1486-87), tempera su tavola, cm.186 x 163. Castiglion Fiorentino (Arezzo), Pinacoteca civica.

La nostra collezione si arricchisce di un' opera realizzata da un artista oggi poco noto, ma senz’altro degno di ritrovare, anche grazie al contributo di Museo Nazionale, tutta la considerazione che ebbe negli anni in cui operò. Il dipinto rivela la qualità superiore della sua pittura: l’intensa luminosità in cui è avvolta tutta la scena trasforma l’iconografia tradizionale del soggetto in un’immagine dal forte impatto concreto e visivo. Formatosi al fianco di artisti celebrati come Botticelli, Perugino e Leonardo, in un contesto tra i più promettenti dal punto di vista lavorativo, Bartolomeo della Gatta decise di lasciare Firenze per seguire la vocazione religiosa e questa scelta può avergli procurato l'immeritato confinamento ai margini della storia della pittura italiana. 

 

Bibliografia

- A. M. Maetzke, in Arte nell'Aretino. Seconda mostra di restauri dal 1975 al 1979, Firenze 1979, pp. 49-59.

- D. Galloppi, Pinacoteca di Castiglion Fiorentino, Montepulciano 2000.

- Cecilia Martelli, Bartolomeo della Gatta. Pittore e miniatore tra Arezzo, Roma e Urbino, Firenze 2013.