Fuori orario

Dal 3 al 9 giugno 2018

In onda dal 3 al 9 giugno 2018

Domenica 3  giugno   2018                                 RAI3                 dalle 1.00   alle 6.00    (300’) 

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

 

presenta

 

FALSE PARTENZE: TOUR DḖTOUR DEUX ENFANTS

 

a cura di Simona Fina e Roberto Turigliatto

 

 

GLI AMORI DI UNA BIONDA                                  

(Lásky jedné plavovlásky, Cecoslovacchia, b/n, 1965, dur., 77’49”)

Regia e sceneggiatura: Miloš Forman, Jaroslav Papousek, Ivan Passer, Václav Sasek.

Con: Jana Brejchová, Milada Ježková, Vladimír Menšík, Jana Nováková, Vladimír Pucholt, Josef Šebánek

La commedia triste di Miloš Forman, sua prima affermazione internazionale, inaugura ufficialmente la Nová Vlna, la Nouvelle Vague praghese. Le disillusioni amorose d'una giovane operaia, in fuga dal torpore della provincia, si stagliano nel ritratto d'una generazione nuova e indecisa a tutto, ma risolutamente (e comicamente) fuori dal linguaggio e dalle retoriche ufficiali della ‘programmazione socialista'. Circola un'aria da dolci inganni che rischia di spegnersi nel grigiore d'un contesto desolante, ma Forman ha già chiaro che è necessario non deflettere dall'ironia: "Una piccola nazione come la Cecoslovacchia, minacciata per tutto il corso della sua storia da potenti vicini, non ha altri mezzi di sopravvivenza che mantenere il sense of humour".

 

 

IL VERGINE                            

(Le départ, Belgio, 1967, b/n, dur., 85’25”, v.o. sott. it.)

Regia: di Jerzy Skolimowski

Con: Jean-Pierre Leaud, Catherine Duport, Jacqueline Bir, Paul Roland

Un garzone di parrucchiere appassionato di auto da corsa riesce a procurarsi una Porsche per partecipare a una competizione vendendo i capelli che gli offre una ragazza innamorata di lui: si sveglierà troppo tardi per partecipare alla gara, ma forse avrà scoperto che nella vita c’è qualcos’altro

 

 

 

 

 

 

 

 

Venerdi 8 giugno 2018                      RAI3                                      dalle 1.50  alle 6.00  (250’)

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

 

presenta

 

TROPPI SOGNI PER LE STRADE?

(13 film di Mario Camerini)     (4)

 

a cura di Donatello Fumarola

 

con

 

DUE LETTERE ANONIME

(Italia 1945, B/N, 82'')

di Mario Camerini

con Clara Calamai, Andrea Checchi, Otello Toso, Carlo Ninchi, Dina Sassoli, Giovanna Scotto.

Bruno torna a casa in licenza dal fronte russo e scopre, dopo aver ricevuto una lettera anonima, che Gina, la ragazza che voleva sposare, si è messa con Tullio, il quale gestisce una tipografia in collaborazione coi tedeschi. Dopo il l'8 settembre '43, Gina inizia a collaborare con la Resistenza contro l'occupazione nazista. Lo stesso fa Bruno, che viene assunto nella tipografia dietro indicazione del vecchio proprietario, che ora guida un gruppo di partigiani. Ma Tullio, che si sente estraneo alle questioni politiche, non esiterà a tradire la fiducia dei vecchi amici. La seconda lettera anonima è quella inviata al covo dei partigiani, dopo la cattura di Bruno, per chiedere un riscatto. Gina capisce che questa lettera, come la prima, è opera di Tullio, quindi va a chiedergli spiegazioni ed infine gli spara. Finita la guerra, Gina è ancora in prigione, ma Bruno le dice che, se c'è giustizia, potrà uscire presto.

 

 

LA FIGLIA DEL CAPITANO

(Italia 1947, B/N, 97')

di Mario Camerini

con Amedeo Nazzari, Vittorio Gassman, Cesare Danova, Aldo Silvani, Ave Ninchi, Olga Solbelli.

Durante il regno di Caterina II di Russia il giovane Piotr viene spedito per punizione dal padre, un ex generale, in un fortino sperduto nella steppa siberiana. Durante il tragitto salva un cosacco scampato a una valanga di neve. Giunto a destinazione viene accolto nella casa del capitano Minorov. Qui rimane attratto da Mascia, figlia del capitano, la quale riceve anche le attenzioni, non ricambiate, del giovane ufficiale Svabrin. I due si fidanzano, ma l'armonia viene interrotta dall'assalto al fortino delle orde ribelli dei cosacchi capitanati da Pugacioff, che  si fa passare per lo zar. Conquistato il fortino, Pugacioff fa impiccare chiunque non decida di unirsi a lui. Svabrin giura fedeltà all'uomo, Piotr rinuncia e viene messo al patibolo. Pochi istanti prima dell'esecuzione Savelich riconosce l'uomo da loro salvato pochi mesi prima. Pugacioff offre riconoscenza ai due risparmiandoli. In seguito il forte viene riconquistato dalle truppe imperiali. Nel mentre Piotr e Svabrin hanno un duello di spada in cui Svabrin viene ferito mortalmente, non prima di accusare Piotr di essersi venduto ai ribelli. Piotr viene così condannato a morte. Disperata, Mascia tenta di raccontare la realtà dei fatti alla regina Caterina, che rimane pressoché inflessibile. Poco prima della pena capitale Caterina si reca nella cella di Pugacioff per sapere la verità: egli afferma che Piotr non ha mai tradito la sovrana. Caterina concede dunque la grazia al fedele Piotr, il quale può così riunirsi all'amata Mascia.

 

 

 

Sabato 9 giugno 2018                        RAI3                                      dalle 1.45  alle 6.00  (255’)

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

 

presenta

 

TROPPI SOGNI PER LE STRADE?

(13 film di Mario Camerini)     (5)

 

a cura di Donatello Fumarola

 

con

 

MOLTI SOGNI PER LE STRADE

(Italia 1948, b/n, 82')

di Mario Camerini

con Massimo Girotti, Anna Magnani, Dante Maggio, Checco Rissone, Checco Durante.

Spinto dai continui litigi con la moglie e umiliato da un ricco industriale milanese dopo avergli chiesto un posto di lavoro, un disoccupato decide di rubare un'auto dal garage custodito da un amico. Insieme ad un complice, cerca di vendere la macchina in questione, ma il progetto si complica a causa della gelosia della moglie, che la spinge a seguire il marito sospettando un incontro con un'altra donna.

 

 

 

 

 

 

DUE MOGLI SONO TROPPE

(Italia/GB, 1950, b/n, 76')

di Mario Camerini

con Sally Ann Howes, Griffith Jones, Kieron Moore, Lea Padovani, Ada Dondini, Luigi Moneta.

Dopo la seconda guerra mondiale, l'inglese David Fry, che ha partecipato alla campagna d'Italia come sergente, decide di tornare a visitare Venezia E Roma in luna di miele con la giovane sposa Catherine. Giunti a Roma, salgono per errore sul treno diretto a Cassino. David racconta frequentemente l'episodio di cui era stato protagonista: durante la guerra, il sergente arrivò casualmente nel paese di Poppi del Sangro, e per una serie di circostanze vi entrò per primo, venendo accolto trionfalmente come l'eroe liberatore. Tornato ora a Poppi, David viene salutato festosamente dalla famiglia Maggini, che lo aveva ospitato. Ma quando l'ex-sergente presenta loro la sua giovane sposa, i Maggini cadono dalle nuvole: essi infatti sostengono che alla fine del conflitto David ha sposato la loro figlia Rosina, dalla quale ha avuto un figlio. L'inglese è disorientato, Catherine si sente tradita e scappa. Finalmente l'equivoco si spiega: durante la guerra Rosina aveva avuto una relazione con Rocco, un compaesano, in seguito portato via dai tedeschi: la ragazza ha inventato il matrimonio con il sergente per giustificare la nascita di un bimbo. Ma in quel momento Rocco ritorna: tutto si accomoda e i due giovani si sposano.

 

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