Isoradio trasmette sin dagli inizi (nel 1990) in FM sui 103,3 MHz, lungo diversi tratti autostradali, ma tale frequenza non è riservata al servizio RAI. Data l’evoluzione storica in Italia delle concessioni FM, in molte aree tale frequenza è in concessione a privati; e attualmente “tutte” le frequenze nella gamma FM sono assegnate in concessione, e i titolari sono liberi di cederle o meno. Per questo la RAI ha esteso l’area di copertura del servizio Isoradio anche usando frequenze diverse dai 103,3 MHz, ma dove non sono disponibili frequenze per la trasmissione è impossibile estendere il servizio. Ulteriori dettagli sulla "copertura" del servizio Isoradio possono essere richiesti al 06 94809596 di Raiway ( sito www.raiway.it).
Tutte le reti FM usano frequenze diverse in zone vicine, perché due segnali FM sulla stessa frequenza interferiscono e “non si sente più nulla” o si sente disturbato. Isoradio sfrutta alcuni brevetti RAI (del Centro Ricerche di Torino) per trasmettere “sulla stessa frequenza” (=iso) lungo una tratta autostradale (trasmettitori “a raso”). Invece i trasmettitori “ a monte” che sono stati attivati dal 1989 in poi hanno spesso frequenze diverse. Il problema non si pone se acquista una autoradio che disponga della funzione RDS-AF (Radio Data System – Alternative Frequency), che provvede a cambiare automaticamente la frequenza su cui la radio è sintonizzata. Questo a condizione che l’emittente radiofonica trasmetta, sul canale dati RDS le “Frequenze Alternative”, e la RAI lo fa.
Per ascoltarci dove Isoradio non è trasmessa in FM ci sono diverse possibilità: 1) In mobilità, sul telefonino intelligente (= smartphone, pr. smartfòn, proposta in lingua italiana “intellifono” che non sembra aver avuto successo) tramite la APP (sta per “software APPlicativo”) di RadioRAI 2) Via satellite 3) A casa tramite il televisore, commutando la ricezione su “Radio” 4) Aspettare che la Radio Digitale in DAB+ sia estesa anche nelle zone che la interessano
Perché il servizio nasce come unica emittente isofrequenziale, e anche adesso la frequenza è, lungo le strade,sempre di 103,3 MHz. Nelle città vengono usate le frequenze disponibili.
Ha ragione, ma Isoradio può essere ascoltata anche tramite l’APP Radiorai da chi abbia uno smartfòn, e oggi una altissima percentuale di automobilisti lo possiede e può quindi ascoltare Isoradio.
Isoradio è già stereo nelle zone coperte con trasmettitori “a monte”. Purtroppo è impossibile che sia stereo nei trasmettitori collocati “a raso” lungo le strade (e nelle gallerie) per motivi tecnici. In quelle aree può ascoltarla in stereo o sulla Radio Digitale (nelle zone già coperte dal servizio) o tramite smartfon caricando la APP RadioRai.
Il flusso dati per l’audio viene erogato da server RAI, trasferito su internet (che è una rete estremamente complessa, le cui prestazioni variano da luogo a luogo, e anche da un minuto all’altro), e riprodotto dal PC (PC che hanno sistemi operativi diversi, hardware diversi, software diversi, aggiornamenti del software diversi). Questa complessità del collegamento, e la mancanza di normative cogenti in merito, fa sì che le cause del problema possano essere molteplici, e quindi di difficile individuazione, specialmente se saltuarie. Una prima causa può essere il PC, ma il problema si verifica “solo” con una emittente, questo è da escludere. La seconda causa potrebbe essere internet; anche qui se, dopo una osservazione adeguatamente lunga nel tempo, il problema è “solo” su una emittente questa causa è da escludere. La terza causa potrebbe essere l’emittente; ma purtroppo oggi la distribuzione di un flusso dati in streaming è una attività estremamente complessa: all’emittente si aggiungono i vari processi di controllo (ad esempio per misurare quanti utenti, ecc.), e di distribuzione (ogni emittente ga dei fornitori che attivano la larghezza di banda necessaria, server periferici, ecc. ecc.). Indviduare la causa è una attività estremamente complessa. E’ indispensabile quindi fornire all’emittente più informazioni possibile, quali: sistema operativo tipo di apparato (PC, smartfon, webradio, ecc.) tipo di problema (clik, interruzione, distorsione audio, interruzioni a scatti, ecc.ecc.) data e ora (con la maggior precisione possibile) titolo del brano, o del programma, dove si è riscontrato il difetto fornitore di connettività (TIM, Vodafone, Wind, ecc. fisso o mobile; collegamento via cavo, wi-fi, 3G, ecc.) tutto questo il più dettagliato possibile; anche se il problema si verificasse mille volte, ogni informazione è utile e RAI Digital le utilizzerà per le necessarie verifiche. 15 febbraio 2016
Il servizio Isoradio è inziato nel 1990 realizzando una serie di trasmettitori “a valle” lungo l’autostrada A1 impiegando la frequenza di 103,3 MHz (non esistono provvedimenti legislativi che riservino tale frequenza a Isoradio su tutto il territorio nazionale); per ragioni tecniche il servizio Isoradio (monofrequenza) può svolgersi solo “lungo” una strada. In generale il servizio deve essere attuato impiegando trasmettitori “a valle” , allocati lungo la strade e nelle gallerie, e “a monte” che sono dello stesso tipo di quelli attivati per Radio1, 2, 3. Per installare i trasmettitori a valle è indispensabile un accordo della Rai con il Gestore della strada/ autostrada poiché gli impianti devono essere installati sulla sua proprietà; ciò vale a maggior ragione per le gallerie, poiché “ogni” galleria ha un suo impianto e lungo la galleria deve essere installato un “cavo fessurato”. Impianti e cavi vanno manutenuti, e ciò comporta l’apertura di veri e propri “cantieri stradali” affinché i tecnici possano lavorare con i mezzi sulla sede stradale.
Sono disponibili APP per l'ascolto di più RAdio, e aggregatori, ma i servizi di distribuzione di dirette e on demand dei contenuti multimediali vengono garantiti ed eserciti solo all'interno degli spazi web dei domini rai.it e rai.tv. Qualsiasi altra modalità in cui gli audiovideo vengono accedute da applicazioni esterne non può essere supportata.
Dall' 11 luglio 2016 è attivo il Contact Center Rai Way al numero 06 94809596 , a cui si possono segnalare problemi di ricezione e richiedere informazioni sulla copertura del servizio. La società Raiway ha in gestione la rete di distribuzione di Isoradio, sia FM, che satellitare, che via Radio Digitale, che sui televisori.
Il servizio Isoradio nelle gallerie è stato attivato lunghe le tratte autostradali coperte dal servizio FM in seguito a un accordo tra il Gestore dell autostrada e RAI; gli impianti sono proprietà del Gestore che li realizza in base a una Convenzione con RAI. Se in una tratta il servizio non c'è, anche le gallerie incluse in quel tratto non sono coperte. Se invece il servizio sulla tratta c'è, allora la galleria può essere servita, e se non lo è può trattarsi di un impianto ancora da realizzare , oppure di un guasto che dovrà essere riparato. La presenza, o meno, del servizio Isoradio su una determinata tratta stradale dipende anche dalla disponibilità di frequenze per il servizio; in molti tratti autostradali RAI non dispone di frequenze e quindi l'accordo non può essere realizzato. Per segnalare il guasto si può mandare un SMS al 348 1031010, oppure scrivere a isoradio@rai.it inserendo nell'oggetto della mail "Guasto nella galleria....", oppure mandare un fax al 06 3319773, oppure ancora scrivere all'indirizzo postale di Isoradio. Oppure contattare Raiway al numero 06 94809596 , a cui si possono segnalare problemi di ricezione e richiedere informazioni sulla copertura del servizio.
La A3 è coperta nei tratti (si intende da km a km): intorno al km 0, 170-180, 215-475, 390-400, 480-493. Per “coperta” si intende dove il segnale è stabilmente almeno a livello 3 (in una scala da 0 a 5, dove 5 è l’ottimo) , altri tratti possono ricevere il segnale di qualità peggiore e con variazioni. Nei tratti diversi da quelli indicati non è prevista la copertura, per l’indisponibilità delle frequenze necessarie. In questo caso il gestore (ANAS) ha realizzato gli impianti Isoradio dove era (ed è) possibile, anche in alcune gallerie. Come si può notare intorno al km 0 Isoradio è trasmessa, ma Isoradio è concepita per coprire solo il nastro autostradale (è ciò che consente l’isofrequenzialità); per coprire Salerno necessiterebbe un trasmettitore apposito e la disponibilità di una frequenza, che può essere solo acquistata.
Perché il tratto autostradale Battipaglia-Eboli-Campagna non è coperto dal segnale di Isoradio, per mancanza di frequenze disponibili.
La A4 Torino-Trieste è coperta dal servizio RAI in alcuni tratti in provincia di Verona e di Milano; nelle altre tratte riceve un segnale "spurio" da trasmettitori lontani, ma il servizio Isoradio non è previsto per indisponibilità delle frequenze. Quindi che tra Rondissone e Torino non si senta è dovuto alla mancanza del servizio, non si tratta di un guasto.
La A06 è coperta dal km.10 al km.25, da un trasmettitore "a monte". La copertura dei km restanti (l'A06 è lunga 125 km) non è possibile causa indisponibilità della frequenza 103,3 MHz.
La autostrada A7 Milano-Serravalle è coperta nei seguenti tratti, per ogni tratta con un singolo trasmettitore, da km a km : 94,5 - 95,0/95,0 - 99,2/ 99,2- 102,0/ 102,0- 104,0/ 104,0- 106,5/ 106,5 - 108,0/ 108,0 - 109,0/ 109,0 - 112,0/ 112,0 - 112,7/ 112,7 - 115,2/ 115,2 - 116,2/ 116,2 - 119,0/ 119,0 - 124,5/ 124,5 - 126,5/ 126,5 - 128,0/. Quindi prima del km 94,5 non possiamo fare nulla, ma dal km 94,5 al km 106 il segnale dovrebbe essere chiaro e quindi abbiamo chiesto un controllo tecnico.
Sulla A8 Milano - Varese non è presente Isoradio.
Dal messaggio dell’ascoltatore appare che l’ascolto di Isoradio a Pisa peggiori all’inizio dell’inverno. Questi cambiamenti di “area di copertura” con il cambiamento delle condizioni meteo sono dovute alle leggi fisiche che governano la propagazione elettromagnetica, e se ne tiene conto nella progettazione degli impianti affinché la copertura progettuale sia garantita per un determinata percentuale di tempo. La città di PISA è attraversata dalla SS12, prossima alla SS1 , e dista circa 4 km (in linea d’aria) dalla A12, che ha l’uscita PISA Nord al km 151 e PISA Centro al km 162. Il problema è che né per la A12 in quel tratto, né per le strade statali vicine a Pisa, è prevista la copertura di Isoradio. Il segnale che giunge a Pisa proviene da trasmettitori a monte che coprono l’area “parzialmente” poiché non è prevista, e quindi non è realizzata, una copertura del 100% del territorio. Quindi il segnale residuale giunge fino a Pisa solo quando le condizioni meteo sono idonee. Non è prevista la copertura al 100% del territorio perché quando nacque Isoradio, nel 1989, la copertura era prevista solo lungo la A1; inoltre le condizioni interferenziali 27 anni fa erano ben diverse. La zona di Pisa potrà essere coperta dal servizio Isoradio in FM quando saranno realizzati impianti ad hoc, ma per realizzarli dovranno essere disponibili le frequenze di trasmissione, attualmente tutte occupate da privati.
Le vostre informazioni sono preziosissime. Ma sulla A12 nel tratto Sestri Levante - La Spezia , il servizio Isoradio è ricevibile (grazie a trasmettitori esistenti) solo in brevissimi tratti esterni alle gallerie, e l'estensione in galleria l momento non è prevista. Per realizzare infatti l'estensione in galleria, e in tratti particolarmente difficili da coprire (per cui Isoradio è la "killer application"), necessita la disponibilità del gestore dell'autostrada, poiché gli impianti insistono sulle infrastrutture di sua competenza. E la definizione di accordi abbastanza complessi tra il gestore dell'autostrada e RAI. RAI può installare impianti autonomamente solo "quando" e "dove" è possibile!
Il servizio Isoradio sulla A13 è previsto solo per i km 0-20 e 33-43, l’ulteriore copertura è residuale da altri trasmettitori ma non certificata, dove non c’è segnale è perché non arriva da altri impianti e non è previsto che ci sia.
Sulla A13 da Ferrara a Padova non vi è servizio Isoradio, l'ultimo trasmettitore e un trasmettitore locale a Ferrara; l'estensione di copertura non è mai stata fatta per mancanza di frquenze libere. Nel Veneto esiste solo la 103,3 MHz in provincia di Verona e i 103,2 MHz in provincia di Vicenza.
Va premesso che il “livello” di copertura del servizio va dal grado 1 (scarso) al grado 5 (ottimo); il grado di copertura dipende dalla situazione orografica, dal numero e posizione dei trasmettitori, dalle condizioni meteo e soprattutto dalle interferenze con altre emittenti che occupano le bande di frequenza disponibili. Le trasmissioni FM occupano la banda di frequenza 88 – 108 MHz. Quindi dagli 88 ai 108 MHz lo spettro elettromagnetico è riservato alle trasmissioni radiofoniche in FM, lasciando ad ogni canale una larghezza di banda di 200 kHz, con larghezza di banda utile di 180 kHz (la deviazione di frequenza prevista è di 75 kHz); quindi tra un canale e l’altro dovrebbero restare 40 kHz; con questa regola il canale 64 ha una frequenza portante di 100,70 MHz e Isoradio è il canale 77. Le frequenze portanti dovrebbero essere esattamente quelle centrali delle bande da 200 kHz, e le potenze dei trasmettitori dovrebbero essere calcolate in modo da garantire una determinata area di copertura senza sovrapporsi al segnale di altri trasmettitori. Se tutte le regole fossero rispettate sulla A14 il servizio (a livello 3) è previsto nelle seguenti tratte (si intende da km a km): 0-30, 37-100, 288-512, 590-601, 608-644. La copertura può cambiare lievemente in caso di condizioni meteo avverse e fortemente in caso di interferenze da altre emittenti la cui potenza di trasmissione cambi. Dove la frequenza portante 103,30 MHz era stata già occupata non è stato possibile realizzare il servizio Isoradio, dato che la frequenza andrebbe acquistata e il concessionario non ha alcun obbligo di cederla per il Servizio Pubblico Isoradio. La realizzazione del servizio Isoradio presuppone un accordo con il Gestore dell’Autostrada, che nel caso della A14 è Autostrade per l’Italia che ha un accordo con RAI a tal fine, e quindi sarebbe in teoria (con le frequenze disponibili lungo tutta la tratta) coprire tutta la A14. Cesena Nord è al km 94, Cesena al km100, Senigallia al km 194, quindi tale tratta non è coperta dal servizio Isoradio perché la frequenza 103,3 non è disponibile (perché in concessione a privati) in codeste zone.
Da Cesena a Pescara Isoradio non è mai stata presente. Da Bari a Foggia idem, purtroppo al momento non sono previste estensioni del servizio.
Il tratto dell'A16 da Napoli a Baiano va dal km. 0 al km.27. La A16 ha copertura certificata del servizio Isoradio, gestito da Autostrade per l'Italia, nelle tratte dal km al km. 53,0 -57,3 / 59,7 - 60,6 / 63,5 - 67,5 / 67,5 - 74,0 / 74,0 - 75,0 / 75,0 - 79,5 / 102,3 - 103,3 / 77,0 - 127,0 / Nel tratto Napoli-Baiano il servizio, quando c'è, è residuale e non è previsto. La situazione elettromagnetica della banda FM infatti è frutto di un misto di regole e sanatorie stratificatisi nei decenni.
Isoradio in Sicilia è servita con due trasmettitori a Palermo e Messina. Le ragioni per cui Isoradio in Sicilia non è più estesa sono diverse. La prima ragione è che il servizio nacque nel 1989 solo per la A1. La tecnologia Isoradio è possibile lungo un percorso autostradale perché la copertura FM è “lungo una linea”; per fornire il servizio “lungo la linea autostradale” è necessario però anche un accordo con il gestore dell’Autostrada. In Sicilia il servizio non era previsto e non esistono accordi con i Gestori autostradali. Il servizio Isoradio può essere anche fornito con trasmettitori “ a monte”, che sono stati realizzati nel corso dei decenni , ma in tal caso quasi sempre è impossibile conservare come frequenza portante i 103,3 MHz; continuare ad ascoltare Isoradio quando ci si muove è oggi però un problema di facile soluzione, poiché la funzione RDS-AF disponibile orami su tutte le autoradio consente di restare sintonizzati automaticamente sulla stazione d'interesse. Per realizzare il servizio “da monte” necessitano apparati (e investimenti), ma le frequenze in Italia sono tutte già occupate e quindi non sono quasi mai disponibili; solo quando accade che siano in vendita è possibile acquistarle (questo richiede investimenti consistenti). Isoradio è un servizio pubblico senza pubblicità, è quindi ogni investimento è al 100% un “costo”, e quindi va attuato seguendo regole, vincoli e condizioni particolarmente restrittive. Si procede all’estensione (come è avvenuto in Sicilia) quando si verificano condizioni particolari che consentano di rispettare tutte le regole e i vincoli.
Perché sulla A21 il servizio Isoradio FM non è previsto, e il DAB non copre ancora tutta l’Italia. Per ulteriori informazioni sulla copertura può chiamare lo 06 94809596 o consultare il sito www.raiway.it o scrivere a Raiway Via Teulada 66 00195 Roma
La A21 Torino-Piacenza-Brescia, anche detta Autostrada dei Vini, purtroppo non è previsto che sia coperta da Isoradio (a livello 3 in una scala da 0 a 5). L’uscita Asti Est è al km 39, quindi il segnale proviene da altri trasmettitori “ a valle” che servono altre Autostrade, o “a monte” della RAI. Non essendo previsto ivi il servizio il segnale non è stato rilevato, quindi non siamo in grado di dirle da dove provenga il segnale che copre Asti, anche se malissimo. Purtroppo, non essendo prevista la copertura del servizio Isoradio, anche se si prende malissimo non è previsto un intervento. Per Isoradio, infatti, non è prevista una copertura nazionale come per Radio 1 – 2- 3.
Seguendo la mappa della A21 (http://www.aiscat.it/inautostrada/tratta.htm?ck=1&nome=autostrade&idl=4&aut_id=A21) il servizio è previsto (con livello >2) solo nelle tratte km.140-185, 215-238. Quindi è difettosa, o assente perché o si riceve il segnale da trasmettitori lontani, o perché il segnale non è previsto che ci sia; non si tratta quindi di un disservizio tecnico, ma di una copertura non realizzata perché non esiste una convenzione con il Gestore dell’Autostrada (per varie ragioni, ad esempio frequenza 103,3 già occupata), o perché non coperta da impianti “a monte”.
La copertura lungo il tratto della A22 da Modena e Verona non è completata e quindi il servizio Isoradio è discontinuo con presenza solo vicino a Modena (grosso modo fino a Suzzara) e nelle vicinanze di Verona. Nel sito di RAI WAY è presente la “mappa di copertura”, ma non è dettagliata quanto sarebbe necessario per ottenere informazioni puntuali; ad esempio seguendo le indicazioni per individuare la frequenza da utilizzare per ricevere Isoradio, risulta ad esempio che la A4 Torino - Trieste è tutta servita dai 103,3 MHz quando invece, prendiamo il Veneto, il segnale è presente (all’incirca) solo fino a Verona per poi essere presente intorno a Vicenza sui 103.2 MHz e manca nel tratto Grisignano-Trieste. Purtroppo le frequenze necessarie per garantire il servizio sui 103,3 MHz sul 100% del tratto autostradale non sono disponibili.
A Sulmona e in tutta la Val Peligna, Isoradio viene trasmessa dal ripetitore RAI di Monte San Cosimo sulla frequenza di 103,7 MHz, quindi non sui 103.3 MHz Se non si conosce la frequenza esatta doev trasmette Isoradio, è possibile settare sull' autoradio la funzione "Searc" in modo di usufruire in automatico delle liste alternative con la programmazione MFSA (o RDS- AF). In tal modo l'autoradio cambierà automaticamente la frequenza. Si usa una frequenza diversa dai 103,3 MHz poiché in quella zona non sono disponibili.
La A26 Genova Voltri - Gravellona Toce , anche detta Autostrada dei Trafori, ha l’uscita Vercelli Ovest al km 103 e l’uscita Ovada al km 30. E’ lunga 197 km, e la copertura è prevista ai km (si intende da… a…) 0-30, 30-34 (Galleria Tagliolo), 75-161. Se dovessimo prendere le “uscite” dall’autostrada come riferimento ci sarebbe quindi un guasto dal km 75 al km 103, ma l’ascoltatore dà indicazioni troppo vaghe per un controllo (mancano i km), inoltre il fatto che scriva “non solo da oggi” fa ritenere che si riferisca ai tratti non coperti dal servizio Isoradio, ma per cui non è prevista la copertura. E’ questo uno dei casi di segnalazioni “non verificabili”, quindi inutili. Se invece l’ascoltatore vuole chiedere “perché il servizio non viene esteso?” , purtroppo la risposta può solo essere “perché non ci sono frequenze libere disponibili”. Sulla A26 infatti il gestore (Autostrade per l’Italia) ha già realizzato, in cooperazione con RAI, impianti ovunque le frequenze fossero disponibili (nelle gallerie il problema non si pone).
La A26 Genova Voltri - Gravellona Toce, detta “Autostrada dei Trafori “, ha il km 0 all’incrocio con la A10 a Genova, l’ultima uscita a Gravellona Toce al km 194 e finisce al km 197 con la SS3 del Sempione. E’ coperta (almeno livello 3)dal servizio Isoradio ai km 0-34, 75-161. Per verificare se si tratti di un disservizio vanno fornite informazioni sufficienti a identificare con precisione il tratto stradale. L’uscita Ovada è al km 30. L’indicazione di “Voltri” è approssimativa poiché Voltri non è sulla Autostrada, ma è prossima sia alla A10 che alla A26, e quindi non consente una corretta individuazione del tratto. Tuttavia sembra sia coinvolto il primo tratto (km 0-30 servito), quindi la segnalazione può essere inoltrata ad Autostrade per l’Italia, gestore del tronco stradale in oggetto. All’uscita Alessandria Sud (km 59) il servizio non è previsto, e quindi in mancanza di migliori indicazioni non si può andare oltre.
La A33 Asti-Cuneo non è servita da Isoradio, quindi ad Alba, che è adiacente all'autostrada, non è possibile ascoltarla in FM.
La SGC (Strada di Grande Comunicazione) Firenze – Pisa – Livorno non è previsto sia coperta con trasmettitori per offrire il servizio Isoradio. Quando la copertura è “prevista” viene anche verificata in continuazione e garantita (salvo i tempi di intervento, che è sempre il più immediato possibile) . Se invece non c’è copertura prevista il segnale che in alcuni tratti giunge è “residuale” da altri trasmettitori, vale a dire che in termini statistici non è un vincolo che arrivi per una certa percentuale del tempo. Installare dei trasmettitori lungo la SGC necessita si un accordo con il Gestore del tratto stradale (che deve essere interessato a stipularlo) e della disponibilità delle necessarie frequenze. Come spiegato in altre FAQ la situazione dello spettro elettromagnetico FM in Italia è complessa. In assenza del verificarsi di queste due condizioni la copertura della SGC non può essere estesa, a meno di potenziamenti e realizzazioni di impianti “a monte”; sempre possibile ma al momento non prevista.
La SS106 all’altezza in Basilicata non è coperta dal servizio Isoradio, quindi non si tratta di mancata ricezione per interferenza. Quando la frequenza di 103,3 MHz è occupata, l’unico modo perché Isoradio possa disporne è acquistarla, e realizzare il necessario impianto di radiodiffusione. Nell’attesa può ascoltare Isoradio tramite l’APP RadioRAI, eventualmente collegando l’uscita audio del "telefono intelligente" (in inglese "smartphone", letto "smartfòn") all’ingresso EXT del sistema audio della sua vettura. Sono definiti oggi "telefoni intelligenti" i modelli che permettono di far girare programmi (in inglese "software", o "application" da cui la sintesi APP).
Gli ascolti di Isoradio, come di tutte le altre emittenti Radio italiane, sono misurati tramite interviste da società di sondaggi. Si ha quindi un dato “storico”. Purtroppo per la Radio, a differenza della TV, non esiste un sistema che misuri gli ascolti istante per istante su ogni singola emittente.
Le scelte musicali di Isoradio seguono le indicazioni del Direttore Artistico, che attualmente è il notissimo conduttore Carlo Conti. Può comunque ascoltare "solo" musica classica su Radio 5 Classica.
Ogni speaker invita a mandare messaggi sia perché possono contenere informazioni utili sul traffico, sia perché possano essere letti in onda nel caso di messaggi di saluto. Il fatto che non siano letti può essere dovuto a molte ragioni: alto numero di messaggi in arrivo, precedenza al dare informazioni sul traffico, non adeguatezza dei messaggi, eccessivo numero di messaggi da parte di un solo ascoltatore, e altre ragioni. Isoradio comunque non ha alcun “obbligo” di leggere i messaggi inviati, anche se si cerca di farlo nell’interesse degli ascoltatori che vogliono salutare qualcuno, e per altre ragioni.
Gli speaker leggono sempre il titolo del brano, che è anche visibile sul sito andando alla pagina di ascolto della diretta mentre il brano viene eseguito. NON è disponibile sul sito la lista dei brani trasmessi, né prima (perché potrebbero non essere trasmessi per eccesso di notizie traffico) né dopo (è un dato che interessa la SIAE).
Per ascoltare le notizie di traffico in lingua inglese, in continuazione e tutti i giorni dell’anno, è sufficiente dotarsi di un radioricevitore con funzione di ricezione dell'RDS-TMC della RAI, a sintesi vocale, che sia però settato come ricezione sulla lingua inglese. Infatti il radioricevitore con RDS-TMC è concepito per riprodurre, nella lingua dell’ascoltatore, i messaggi RDS-TMC in tutta l’Europa. Diversi infotainment center in dotazione di serie della vettura ricevono l'RDS-TMC, ma l'ascolto in lingua inglese probabilmente richiede un intervento dell'Assistenza, ammesso che sia possibile su quel modello. Purtroppo questa funzione, gratuita, è poco nota.
La copertura FM di Isoradio è prevalentemente nel Centro-Nord, e l’ascolto su APP Radiorai non è ancora molto diffuso, e questo probabilmente disincentiva le Polizie Locali a collegarsi. Isoradio si collega con tutte le Polizie Locali che danno la disponibilità a collegamenti pianificati; quando qualche Polizia Locale desidera collegarsi, Isoradio (servizio pubblico) offre la massima disponibilità a concordare l’orario di trasmissione.
Isoradio ripete in continuazione che mentre si guida si deve SOLO guidare, rispettando il Codice della Strada; anche la dettatura vocale può indurre distrazione. Quindi gli SMS, senza eccezioni, NON debbono essere inviati da chi è alla guida di un veicolo (automobile, autocarro, moto, bicicletta) in movimento, né da pedoni che non siano fermi sul marciapiede, "in alcun modo". Il Codice della Strada prevede sanzioni per comportamenti non conformi.
Lo speaker legge le informazioni rese disponibili dal CCISS, nel formato che è stato scelto come migliore compromesso tra le tante esigenze; anche perché nessuno speaker può conoscere tutta la rete stradale a memoria. Ovviamente tutto è migliorabile, se la quantità di richieste da parte dell’utenza diventa significativa il software si può modificare, ma è un procedimento lento e costoso. Può ottenere tutte le informazioni in tempo reale collegandosi al servizio RDS-TMC della RAI.
Isoradio può dare solo le informazioni che pervengono da Enti esterni autorizzati, e quando l’Ente si accorda per inviarcele noi le diffondiamo; i collegamenti audio durante la diretta con Enti esterni rientrano in questa ottica. Gli unici limiti sono il tempo (abbiamo solo 24 ore al giorno per leggerle) e la rilevanza (avendo poco tempo diamo la precedenza alle più importanti, e questo ordinamento varia in continuazione a seconda dello stato del traffico nazionale). Gli eventuali “sbilanciamenti” nelle informazioni (a parità di rilevanza) sono quindi dovuti sia alla relativa presenza/assiduità delle fonti informative, sia al fatto che può accadere che non vi siano notizie di rilievo. Isoradio usa le informazioni del CCISS, diffuse anche tramite il Traffic Message Channel, che è un canale dove qualunque Ente (previo accordo con il CCISS) può diffondere le sue informazioni; se le informazioni non sono neanche sul TMC (che è ben lontano dall’aver raggiunto il limite di capienza) significa che l’Ente non le fornisce, per ragioni che Isoradio non è in grado di conoscere. Ovviamente se un Ente autorizzato ci chiama per segnalarci uno o più eventi di rilievo, o vuole farlo periodicamente, trova la massima disponibilità.
Rai lo fa già! Il servizio RAI di “allerta immediato” per veicolo contromano esiste dall’1-7-1998. Si può ricevere sul canale RDS-TMC di Radio 1 – 2 -3 disponendo di una autoradio , o di un navigatore, o di un “sistema di bordo” idonei. Se sta ascoltando un CD esiste già la funzione RDS-TA, che interrompe l’ascolto, ma l’interruzione per messaggi X-URGENT (come quello di un contromano) dipende dalle possibilità offerte dal fabbricante, che può aver predisposto che detto segnale interrompa TUTTI gli ascolti, compresi quelli su altre emittenti FM; è quindi una funzione che deve richiedere in fase di acquisto dell’apparato, o della vettura (se l’apparato è fornito come dotazione).
Esistono sparse sul sito www.isoradio.rai.it abbondanti indicazioni. In generale è possibile mandare una mail a isoradio@rai.it, inserendo nell'oggetto "All'attenzione di.....". Se si vuole usare il metodo, forse non tanto più lento ma certamente più affidabile, della posta cartacea (che non finisce per sempre nello SPAM) l'indirizzo è (se si vuole indirizzare a qualcuno in particolare, specificare all'attenzione di chi o di quale redazione è indirizzata): Direzione Isoradio Pal.G2 - Centro di Produzione RAI Saxa Rubra Largo Villy de Luca, 4 00188 ROMA Inoltre è possibile inviare un SMS al 348 103 10 10; ad alcuni si risponde, ma non a tutti, perché sono troppi. Anche su Facebook è possibile scrivere, ma si consiglia di preferire gli SMS per arrivare velocemente; di mandare una mail/lettera per domande più complesse. 15 febbraio 2016
Isoradio non ha mezzi propri per ottenere notizie, ma distribuisce quelle notizie provenienti dalle fonti (CCISS, ecc.) ufficiali, compatibilmente con il tempo di trasmissione disponibile in onda, la priorità della notizia (anche in funzione del numero di persone coinvolte e dall’entità del rischio) e i mezzi di cui Isoradio dispone. Non vi è alcuna preclusione di tipo geografico, quindi le notizie che non vengono date (compatibilmente con i vincoli sopra esposti) semplicemente non arrivano. Inoltre Isoradio attua ampi collegamenti telefonici (come può ascoltare in diretta), ma sempre con fonti “ufficiali” e se qualche Ente locale desidera trasmettere le sue informazioni può: 1) inviare le sue informazioni al CCISS, che è l’Ente preposto al Coordinamento Informazioni Sicurezza Stradale in Italia, con cui Isoradio è in collegamento permanente 2) inviarle via 348 103 1010, se veramente urgenti, perché gli SMS vengono letti i tempo reale; idem se desidera essere contattato; come vede rispondiamo al suo SMS in modo (riteniamo) molto esauriente. 3) scrivere a isoradio@rai.it le notizie meno urgenti e/o per accordi, ma la lettura non è mai immediata e il rischio di essere “spammizzati” è alto. 4) contattare la Direzione di Isoradio per le solite vie (ad esempio quella postale, che risulta di fatto più affidabile, anche se meno tempestiva), se si vogliono concordare interventi in diretta, eccetera. Isoradio è un “servizio pubblico” completamente aperto; e infatti è attivissimo il canale SMS (intendiamo con SMS anceh What's APP, che è un modo per mandare SMS, foto e file audio) con gli ascoltatori; ma purtroppo le informazioni degli ascoltatori spesso sono ambigue e parziali (a volte è difficile stando in automobile avere un quadro completo) e quindi vengono considerate come "indicative". A volte ci vengono anche inviate via SMS informazioni che andrebbero inviate ad altri Enti, coem la Polizia Stradale o il Gestore della strada o Autostrada, che quindi non sono utilizzabili. La risposta quindi è conseguente: vengono date le notizie dal Sud che arrivano. 15feb2016
La RAI, essendo proprietà dello Stato italiano e controllata e gestita dallo Stato (stiamo semplificando, ma non è questo il luogo per analizzare la complessità delle competenze) attua ciò che lo Stato decide e finanzia, pertanto la situazione di Isoradio è frutto di una lunga sequenza di decisioni prese nel corso dei decenni. Se la Francia ha deciso di riservare i 107,7 MHz esculisvamente alla rete radio sul traffico, di regionalizzarla suddividendo in territorio in aree con informazioni diversificate, di limitare la copertura elettromagnetica “rigorosamente” alle autostrade, anche ciò è frutto di decisioni dello Stato francese prese nel corso dei decenni. Potrà interessarle sapere che Isoradio è compresa nel “multiplex” RAI della Radio Digitale, quindi sarà possibile ascoltarla ovunque non appena la copertura della Radio Digitale sarà sufficientemente estesa; questo per quanto riguarda la rete di diffusione RAI. Per la copertura su singoli tratti austostradali “particolari” e nei trafori necessiterà l’intervento attivo dei gestori autostradali (l’elenco è reperibile su www.aiscat.it). Invece la differenziazione del servizio per aree con la RadioDigitale al momento non sarà possibile.
Isoradio dà tutte e sole le informazioni che ha a disposizione, vale a dire quelle certificate dal CCISS, quelle certificate da Enti, e legge gli SMS degli utenti. Non è possibile dare informazioni regionalizzate perché Isoradio non è regionalizzata; tuttavia è possibile "filtrare" le informazioni a piacere tramite una autoradio /navigatore che disponga della funzione RDS- TMC. Il servizo TMC della RAI è gratuito dal 1 luglio 1998.
Va premesso che Isoradio dà, sempre, la priorità alle notizie sul traffico rispetto alla musica, se rilevanti. Un brano musicale dura circa quattro minuti, quindi una notizia rilevante viene letta al massimo qualche minuto dopo che lo speaker l'ha analizzata. Le informazioni trasmesse da Isoradio, escluse le notizie fornite dagli ascoltatori via SMS (che non sono certificate e quindi vanno prese con la debita cautela) e quelle fornite da altri Enti durante i collegamenti (meteo, Autostrade, ecc.) sono quelle fornite dal sistema informatico del CCISS a cui ci si deve rivolgere per il contenuto di dette informazioni. CCISS Il CCISS (Centro Coordinamento Informazioni Sicurezza Stradale) opera sotto l'egida del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Direzione Generale per la Motorizzazione e la Sicurezza del Trasporto Terrestre e del Ministero dell'Interno - Direzione dei Servizi di Polizia Stradale, che ne nomina il Direttore. Maggiori informazioni possono essere trovate sul sito http://www.cciss.it/. Costituito tramite la Legge 566 del 30.12.1988, per adempiere i suoi compiti il CCISS si avvale della Centrale Operativa (collocata all'interno del Direzione della Motorizzazione in Roma, in Via Caraci) in funzione 24 ore su 24, dove operano personale della Polizia Stradale, dell'Arma dei Carabinieri, dell'ANAS, dell'Automobile Club d'Italia e altri. La RAI Radiotelevisione Italiana, che dagli inizi nel 1990 ha collaborato con il CCISS ospitandone fino al 2010 la Centrale Operativa, con gli studi allocati nel Centro di Produzione RAI di Saxa Rubra - Roma cura la produzione radiotelevisiva. Previsioni di traffico o altre informazioni diverse dallo stato del traffico in tempo reale vanno chieste esclusivamente ai gestori delle strade d'interesse (concessionari autostradali, http://www.aiscat.it/; ANAS, http://www.stradeanas.it/; o ad altri Enti competenti (Comuni, Provincie, Regioni, Polizia, ecc.). Per contattare il CCISS CCISS c.a. Direttore Centrale Operativa Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Direzione Generale per la Sicurezza Stradale Via Caraci, 36 00157 Roma Tel. 06.4158.1 (centralino) Fax +39.06.4158_6683 1518 Un ulteriore servizio curato e fornito dal CCISS è il call center del 1518 (numero telefonico di pubblica utilità), inaugurato il 23 dicembre 1999, allocato presso la Centrale Operativa in Via Caraci – Roma, attivo 24 ore su 24, completamente gratuito anche per chiamate dai telefoni cellulari; esso fornisce informazioni sullo stato del traffico dell'intera rete stradale "in tempo reale" e può riceve le segnalazioni di incidenti, ingorghi, ecc. da parte degli automobilisti [ogni segnalazione viene verificata dagli Enti del Ministero dell'Interno, poiché il CCISS (unico in Italia) rilascia solo notizie di cui sia verificata la veridicità e la completezza].
Le informazioni sul traffico per essere utili devono essere tempestive. Isoradio ha personale che legge, letteralmente in "tempo reale", tutti gli SMS che vengono inviati al numero 348 103 101 10. L'indirizzo di posta elettronica isoradio@rai.it viene letto dalle redazioni, quando il tempo trascorso dalla segnalazione la rende inutile. Consigliamo quindi a chi voglia inviare informazioni di traffico di inviare SMS. Chi invece voglia proporre argomenti, discutere quanto trasmesso, ecc. può scrivere una mail a isoradio@rai.it. Se vuole mandare un fax o una lettera (metodi più lenti ma più usabili; può infatti accadere che una mail finisca nello spam) può consultare la pagina Contatti. Notare che in generale non si risponde alle mail che diano informazioni sul traffico, propongano brani musicali o curriculum, e simili; ciò è dovuto semplicemente all'enorme numero di mail che arrivano, che rende impossibiel uan risposta individuale. ad argomenti di interesse comune si risponde sulle FAQ.
Le notizie sul traffico di Isoradio provengono dal CCISS, che è l'unica fonte italiana "certificata" (dal Ministero dell'Interno), a cui le notizie vengono inviate dai Gestori delle Strade e Autostrade, da Polizia, Carabinieri e altri Enti. Le notizie vengono lette "in tempo reale" e senza alcuna discriminazione (vale a dire che vengono lette "tutte" quelle disponibili, senza eccezioni). Inoltre Isoradio usa anche le informazioni (non certificate) trasmesse via SMS, valutando la quantità e la coerenza caso per caso; da notare che accade che, anche per eventi di traffico che coinvolgono molte vetture, nessuno (ovviamente non si può mandare un SMS mentre si guida) pensi a mandare un SMS al 348 103 10 10, che sia "utile", vale a dire che indich con esattezza tale da essere comprensibile l'evento e il luogo (non ha senso indicare, ad esempio,genericamente l'A4, perché l'autostrada è molto lunga, e quindi tali messaggi sono inutili, anzi dannosi perché mascherano quelli utili) C'è da tener presente che le informazioni sul traffico (salvo quelle rigorosamente standardizzate a livello tecnico) sono "ambigue": ciò che per alcuni è un "traffico bloccato" per altri è una "non notizia" perchè la ritiene non degna di menzione. Inoltre le notizie "mutano" a seconda della visione del traffico (più o meno completa) di chi le elabora. Chi volesse ricevere le informazioni trasmesse da Isoradio senza il ritardo dello speaker, può dotarsi di una Autoradio (o di un autonavigatore) con funzione RDS-TMC, che possa ricevere il Traffic Message Channel della RAI, o consultare il sito www.cciss.rai.it
Il servizio Isoradio della Rai nasce nel 1990 per dare a coloro che si muovevano sulle Autostrade principali un servizio (altrimenti avrebbero dovuto cambiare continaumente frequenza sul sintonizzatore) FM alla frequenza costante lungo il percorso di 103,3 MHz. E infatti codesta è ancora oggi, prevalentemente, la frequenza su cui viene irradiata Isoradio. Dove la frequenza è diversa è semplicemente perché (la storia di come si è arrivati alla attuale situazione dell'FM in Italia è stata abbondamente analizzata, e costituisce un "unicum" mondiale) i 103,3 MHz sono stati "occupati" da altre emittenti. In realtà oggi il problema dell'isofrequenza non è più vincolante, poiché sono disponibili autoradio con la funzione RDS - AF (Alternative Frequency) e, poiché RAI trasmette sempre le frequenze alternative, l'autoradio può autosintonizzarsi. Il vantaggio di Isoradio è che può essere ricevuta anche dentro le gallerie. Per ulteriori chiarimenti scrivere a isoradio@rai.it .
L'obiezione è frequente: perché porre un limite di velocità ritenuto "basso" quando si potrebbe andare più veloce? Premesso che sulla strada non si può andare "alla massima velocità ritenuta possibile" ma si deve andare alla velocità che garantisce IN OGNI CASO la sicurezza, le ragioni per cui il limite è quello che è possono essere diverse. Le principali sono due: 1) la strada nei punti critici è progettata per quel limite e quindi si è certi che l'automobilista non abbia sorprese 2) ci sono già stati incidenti a causa di velocità troppo elevate. E' da ricordare che se, su una strada di campagna, appaiono "improvvisamente" veicoli agricoli, bestiame, ecc. trattandosi di una possibilità nota la responsabilità di eventuali incidenti è del conducente che non ha tenuto conto della possibilità che potessero apparire all'improvviso e non ha moderato adeguatamente la velocità. Non esiste, salvo eccezioni, una velocità minima sotto cui non si debba scendere; la fretta non è una giustificazione valida, salvo quando ci sono delle vite in pericolo.
Non è ammesso guidare con le cuffie. Il Codice della Strada prescrive che il conducente (di qualunque mezzo, anche in bici) debba sempre potere ascoltare l’ambiente esterno per poter guidare al meglio; quindi non è ammesso nulla che possa impedire od ostacolare questa percezione, non sono quindi ammesse le cuffie. Inoltre in caso di difformità di percezione acustica l’orecchio “buono” deve essere riservato alla guida, quindi un eventuale auricolare va sull’orecchio meno buono. Per la stessa ragione il livello dell’audio diffuso entro l’auto deve essere adeguato a non coprire i rumori esterni e comunque inferiore agli 80 dBA (asciugacapelli, sveglia a 60 cm). In sostanza, è proibito “isolarsi” acusticamente dal mondo esterno.
Non conosciamo la tratta indicata, ma la questione è posta frequentemente dai nostri ascoltatori, e la risposta vale per qualunque tratta. Il limite di velocità su un tronco stradale è determinato al fine di mantenere elevato il livello di sicurezza stradale, ed è assodato che più la velocità massima è bassa e più sono bassi il numero e la gravità degli incidenti. Il limite di velocità (in questo caso 80 km/h) va inteso come limite “massimo” da non superare MAI (salvo nei casi previsti dal CdS), e quindi l’automobilista può tranquillamente viaggiare alla velocità inferiore quando e dove lo ritiene più sicuro. Un conducente che rispetti il limite di velocità NON costituisce MAI intralcio alla circolazione se rispetta le altre regole del CdS (in sintesi: tenere la destra), e se altri automobilisti lo sollecitano ad accelerare, o lo sorpassano, o si avvicinano non rispettando la distanza di sicurezza (che ricordiamo è poco meno della velocità in decine di km/h moltiplicata per se stessa), o attuano altri comportamenti che possano creare pericolo, possono essere sanzionati.
Esistono ragioni esclusivamente tecniche. D’estate le giornate sono più lunghe, e c’è più tempo per lavorare. Pioggia, neve e nebbia praticamente non ci sono, e quindi si può lavorare più a lungo e meglio. La visibilità è migliore, quindi è minore il rischio di investimento per chi sta lavorando. Inoltre alcune lavorazioni (gettate, spianatura, asfaltatura) è preferibile siano effettuate quando la temperatura esterna è alta.
Il desiderio (o l'interesse economico) di correre più velocemente possibile deve adeguarsi alle regole del Codice della Strada, concepite ponendo in primo piano la Sicurezza Stradale. Sicurezza che è tanto maggiore quanto minore è la velocità del veicolo, che comporta possibilità di tempi di reazione maggiori e spazi di frenata minori. Se la corsia più a destra è occupata, e quindi l’obbligo di occupare la corsia libera più a destra è rispettato, il veicolo che viaggia nella corsia centrale (oltre gli altri obblighi imposti dal Codice della Strada) può essere obbligato a viaggiare ad una velocità minima (sul GRA di Roma è 60 km/h); “ se” esiste tale obbligo, il conducente che viaggia a velocità uguale o superiore (ma inferiore al limite massimo di velocità) alla soglia fissata è perfettamente in regola con il CdS. Gli altri conducenti possono solo sorpassarlo (ovviamente, essendo in ipotesi la corsia di destra già occupata, non è possibile il superamento) o accodarsi. Il CdS infatti è redatto per accrescere la sicurezza di chi guida, infatti dato che il rischio di incidente cresce con la quarta potenza della velocità (all’incirca) un conducente che guidi a 90km/h ha un rischio pari al 23% di chi corre a 130 km/h; il conducente che guida a 60 km/h corre un rischio pari al 4% di chi va a 130 km/h. Il conducente che occupi la prima corsia a destra guidando a 30 km/h (su tale corsia non c’è limite minimo di velocità) corre un rischio pari al 3 per mille di chi guidi a 130 km/h. Quindi chi guida a 90km/h sulla corsia centrale, quando quella di destra è occupata, dimostra di aver a cuore la Sicurezza Stradale, sua e altrui. Lampeggiare, suonare, approssimarsi troppo al veicolo che precede (la distanza di sicurezza prudente è il quadrato della velocità espressa in decine di km/h) a una velocità ammessa per sollecitarlo ad accelerare, sono comportamenti passibili di sanzione ai sensi del CdS.
Non conosciamo la motivazione “tecnica” del limite fissato, per cui si deve chiedere al Gestore della Strada. Tuttavia vale, in generale, il “principio di sicurezza”. Vale a dire che la strada (quindi anche i limiti di velocità) è progettata, realizzata ed esercita per garantire una guida in totale sicurezza, per quanto riguarda l’infrastruttura. Il Codice della Strade prescrive l’obbligo, per il guidatore, di una guida non pericolosa. Una strada quindi, e questo è un obbligo, non va percorsa alla “massima velocità possibile” ma alla velocità in cui la sicurezza è certa, tenendo conto di tutti i fattori. Questo può comportare che la velocità massima prevista sia più bassa di quella che il conducente, che vede una strada a tre corsie in quel momento vuota, ritiene di poter praticare. Il Codice della Strada non considera la fretta (l’emergenza sì, ad esempio nel trasporto di un malato in pericolo di vita) una ragione valida per violare i limiti di velocità. Lo stesso vincolo si pone ove vi siano limiti di velocità per corsie. Ad esempio, sul GRA di Roma nella corsia di destra non c’è limito minimo di velocità, nella centrale il limite minimo è 60 km/h, nella corsia di sorpasso è di 90 km/h. Se le corsie sono tutte occupate, chi al centro va a 61 km/h è perfettamente in regola con il CdS, poiché non intralcia il traffico e viaggia in condizioni di sicurezza. Così come superare di più di 10km/h il limite di velocità di 130 km/ dà luogo a sanzione, e affermare che "bloccava la corsia di sorpasso" non è una ragioen valida per sorpassare. Le strade non sono un luogo da percorrere “più velocemente possibile”, ma da percorrere nella massima sicurezza.