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“Pasqua con chi vuoi” è il titolo della puntata che Giovanni Anversa dedica alla giornata di festa e la trasmissione vuole essere insieme alle storie di chi viene dimenticato per indifferenza o insensibilità.

E così nel giorno di Pasqua che precede l’anniversario della festa della Liberazione, la puntata vuole ricordare la strage nazista di Marzabotto ma nello stesso tempo le operaie dell’Omsa di Faenza, i terremotati dell’Aquila e l’impegno di Don Giacomo Panizza con “Progetto Sud”.

Il luogo comune “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi” è lo spunto che offre il titolo alla puntata di Racconti di vita che andrà in onda il giorno di Pasqua. E il programma di Giovanni Anversa, in onda dagli studi Rai di Napoli, vuole condividere questa giornata con chi spesso finisce in ombra spesso per colpa dei meccanismi mediatici. E così, alla vigilia della festa della Liberazione, la puntata non vuole dimenticare le vittime civili che l’occupazione nazista provocò con stragi più o meno note. Certamente tra le più note c’è quella di Marzabotto che Anversa vuole ricordare attraverso l’impegno di chi accompagna in quei luoghi le giovani scolaresche: è il caso di Elda Rossi, un’ottantenne bolognese che ha scelto di vivere in quei luoghi e portare avanti il suo volontariato “della memoria”.

Accanto a lei la Pasqua di Racconti di vita si arricchisce della testimonianza di Don Giacomo Panizza l’ex prete operaio del Nord che ha scelto di intervenire in terra di Calabria attivando una realtà di cooperazione rivolta alle persone disabili.

Ma i trenta minuti del programma comprenderanno anche un filmato sulla situazione delle lavoratrici dell’Omsa di Faenza ancora in attesa di sapere quale sarà il loro destino e un altro sulla condizione dei terremotati aquilani che vivono ancora negli alberghi.