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“Italia violenta” è il titolo della puntata di Racconti di vita che Giovanni Anversa dedica ad una serie di aggressioni e omicidi che hanno riempito le cronache. In studio il fratello di Maricica Hahaianu, l’infermiera romena colpita con un pugno al volto e deceduta dopo sette giorni di coma.

Un tassista ridotto in coma per aver inavvertitamente investito un cane, una giovane donna romena uccisa con un pugno per una lite banale, uno studente universitario di ventitre anni massacrato a calci e pugni, una persona disabile aggredita da un automobilista sotto gli occhi indifferenti della gente. Sono questi gli episodi al centro della puntata che Giovanni Anversa ha intitolato “Italia violenta” per l’escalation di episodi che hanno segnato questi ultimi mesi.

Si parte dalla vicenda dell’infermiera romena Maricica Hahaianu, morta dopo essere stata colpita da un pugno dato da Alessio Burtone, alla fermata della stazione della metro Anagnina, a Roma. In studio con l’avvocato che sta assistendo i familiari c'è il fratello di Maricica, Ionel.

Spazio anche a un filmato realizzato a Milano anche la vicenda di Luca Massari il 45enne tassista di Milano aggredito un mese fa per aver investito e ucciso un cane e poi deceduto all'ospedale Fatebenefratelli di Milano.

Accanto al fratello dell’infermiera romena, è in studio anche Massimo, il disabile picchiato in pieno centro storico a Genzano dopo essere stato quasi investito.

Un altro filmato ricorda invece Antonio De Meo lo studente universitario ucciso a Teramo dalla furia di un gruppo di ragazzi rom il 10 agosto scorso.