Puntate

Un’indagine sullo stato della cultura in Italia partendo dal disegno della parabola da “brillante promessa” a “venerato maestro”, passando dalla fase del “solito stronzo”, di alcuni intoccabili, come Roberto Benigni, Nanni Moretti, Oriana Fallaci, Alessandro Baricco, Franco Battiato, Giuliano Ferrara, Emilio Fede.

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Edmondo Berselli: “Nei momenti di malumore, sempre più frequenti, confessiamo che non ci piace nulla. Non ci piace un romanzo, non ci piace un film, la musica, la televisione, non ci piace praticamente niente di quanto viene prodotto in Italia. Non ci piacciono gli indiscutibili. Non ci piace ‘o presepio. Non ci piace Roberto Benigni, non ci piace Susanna Tamaro. Ad aggravare questa malattia dello spirito, dobbiamo dire che ci piace sempre meno anche Nanni Moretti. Avremmo molti dubbi anche su Dario Fo, e per equilibrio bipartisan ammetteremo in via preventiva che eravamo e siamo scettici pure su Oriana Fallaci. La verità è solo una: in privato si parla male di tutti ma in pubblico ci si guarda bene dall’incrinare anche solo con un graffio il luogo comune e l’oleografia. Deve essere stato Alberto Arbasino a diffondere il paradigma che suona all’incirca così: “In Italia c’è un momento stregato in cui si passa dalla categoria di bella promessa a quella di solito stronzo. Soltanto a pochi fortunati l’età concede poi di accedere alla dignità di venerato maestro.”

Riccardo Bocca: “Dai pensatori ai pensattori: la progressiva trasformazione dell'intellettuale nostrano in starlette multimediale: tra sprazzi di modernità e spruzzi di superficialità”.

Carlo Freccero sarà l’ospite della puntata.