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“Senza immigrati”: è il titolo della puntata di Racconti di vita che Giovanni Anversa dedica al recente sciopero dei lavoratori stranieri in Italia. Ospiti della puntata operai africani che lavorano al Nord e che hanno aderito allo sciopero.

Si conclude in questi giorni la campagna “Primavera antirazzista” promossa dalla Cgil e da diverse organizzazioni e comitati impegnati in questo campo allo scopo di lanciare al Paese un forte richiamo sul tema dell’immigrazione e le condizioni dei migranti. La giornata che ha avuto maggior impatto mediatico è stata sicuramente il 1 marzo data dello sciopero dei lavoratori immigrati che aveva come slogan: “24h senza di noi – la giornata senza immigrati”. Per capire come è stata vissuta e che reazioni ci sono state nel Paese e sui luoghi di lavoro, Giovanni Anversa convoca negli studi Rai di Napoli alcuni lavoratori stranieri che hanno aderito allo sciopero come Dione, un operaio metalmeccanico senegalese delegato di fabbrica alla Bonfiglioli di Bologna. Accanto a lui Ali Baba Faye un ex sindacalista, oggi impegnato come sociologo e consulente, anche lui senegalese e particolarmente impegnato nelle attività organizzate degli immigrati italiani.

Completa le presenze in studio il giornalista Vladimiro Polchi, autore del libro “Blacks out – un giorno senza immigrati” che ha ispirato le parole d’ordine dello sciopero degli immigrati. Nel libro, edito da Laterza, tra finzione e realtà si racconta infatti di uno sciopero che, se mai accadesse, ci metterebbe in ginocchio. I filmati sono stati realizzati tra una conceria di Pisa, dove lavorano quasi esclusivamente stranieri e il casertano dove una massa di immigrati alimenta la manovalanza sfruttata dai caporali.