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“La meta del rugby” è il titolo dell’ultima puntata di Racconti di vita che Giovanni Anversa dedica allo sport che più di ogni altro incarna lo spirito di amicizia e di solidarietà. In studio l’ex campione Claudio Tinari e Dario Calapai con l’Amatori Napoli Rugby.

La meta è il modo più importante per segnare punti nel rugby. Si marca appoggiando il pallone nell’area di meta della squadra avversaria. Ma la parola meta significa anche obiettivo, fine, ed è proprio a partire dalle finalità sociali che la puntata racconterà le tante storie di solidarietà e altruismo che nascono grazie al rugby.

Lo spiega bene Claudio Tinari, ex giocatore della Nazionale Rugby, che con l’Unione Rugby Capitolina ha dato vita al “Progetto uomo” con attività rivolte al carcere minorile di Casal del Marmo a Roma e con l’iniziativa “Una meta per crescere” realizzata in collaborazione con l’Associazione Italiana Persone Down per l’inserimento di un gruppo di ragazzi nelle squadre in campo. Con Dario Calapai, anche lui giocatore di lunga esperienza, si racconterà la realtà dell’Amatori Napoli Rugby che oltre a rappresentare un importante punto di aggregazione in un quartiere come Bagnoli, svolge da anni con il progetto “Palla storta” una attività rivolta ai giovani del Istituto Penale Minorile di Nisida. Un filmato realizzato a Bolzano racconterà il “sogno” di Stefano, un ragazzo affetto da atrofia muscolare che nonostante la sua malattia ha fondato la Federazione Italiana Rugby Ruote per diffondere anche in Italia la pratica del rugby in carrozzina.

Con questa puntata si conclude l’edizione 2009/2010 di Racconti di vita che tornerà in onda su Raitre a partire da settembre.