Puntate

“Per non dimenticare” è il titolo della puntata che Giovanni Anversa dedica alla memoria di Nicola Tommasoli, il ventinovenne che morì a Verona nella notte tra il 30 aprile e il 1 maggio del 2008 a seguito di una aggressione. Per la prima volta in tv parlano i genitori, Luca e Maria Tommasoli.

Era la notte tra il 30 aprile e il primo maggio di due anni fa e nel cuore di Verona, in Corticella Leoni, un gruppo di ragazzi viene alle mani per una sigaretta negata. Sono cinque contro tre, volano insulti, pugni e calci e a terra rimane Nicola Tommasoli, un ventinovenne di Negrar. Dopo cinque giorni di coma, il 5 maggio 2008, Nicola muore e suoi genitori autorizzano l’espianto degli organi. Dei cinque aggressori, legati agli ambienti della destra estrema e delle tifoserie violente, quattro sono stati condannati in primo grado per omicidio preterintenzionale e dopo un anno di carcere sono agli arresti domiciliari in attesa dell’appello che si terrà agli inizi dell’estate.

Giovanni Anversa ospita negli studi di Napoli i genitori di Nicola, Luca e Maria Tommasoli  che per la prima volta hanno accettato di parlare della loro tragica vicenda davanti alle telecamere Rai. Si parlerà del loro desiderio di non chiudersi nella sofferenza ma di fare in modo che la morte assurda del figlio generi una presa di coscienza tra i giovani nel segno della pacificazione. Loro lo fanno attraverso iniziative soprattutto nelle scuole che hanno trovato nella rete “Madri per una Verona civile” il principale sostegno. A rappresentare questa realtà è ospite in studio  Chiara Stella animatrice di questo gruppo di madri impegnate a far si’ che proprio i giovani riflettano sulla “banalità del male” e su come ormai  vada recuperato il senso di un limite che viene troppo spesso varcato in nome dell’impunità e della violenza gratuita. Nei filmati l’esperienza di una mostra su Nicola realizzata al Liceo scientifico Galilei di Verona e la testimonianza di Guido Papalia per quasi trent’anni Procuratore Capo a Verona.